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Stadio Roma, De Vito torna in libertà a 8 mesi dall’arresto

L'ex presidente dell'Assemblea Capitolina era finito in carcere dopo le dichiarazioni confessorie di Luca Parnasi

Redazione

Marcello De Vito torna in libertà. L'ex presidente dell'Assemblea Capitolina, riporta AGI, era finito in carcere in seguito alle dichiarazioni confessorie dell'imprenditore dell'Eurnova Luca Parnasi, dichiarazioni utilizzate dalla magistratura come prova per il seguente arresto di De Vito. Il dramma giudiziario di De Vito, nel filone bis dell'inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della Roma è cominciato lo scorso marzo, con l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maria Paola Tomaselli.

Di seguito le tappe della vicenda:

6 aprile 2019: il tribunale del Riesame conferma la misura cautelare.

13 giugno 2019: il gip ribadisce il no alla scarcerazione richiesta dai difensori di Marcello De Vito.

5 luglio 2019: stavolta il gip concede a De Vito gli arresti domiciliari, previo parere favorevole della procura.

12 luglio 2019: la Cassazione annulla con rinvio il provvedimento con il quale il tribunale del Riesame aveva confermato l'ordinanza del gip. Per i giudici della sesta sezione penale della Suprema Corte, non ci sono "dati indiziari" sufficientemente motivati dal gip e poi dal Riesame per sostenere che De Vito e Mezzacapo facessero parte del "gruppo criminale" guidato da Parnasi e fossero vittime del suo "metodo corruttivo". Per la Cassazione, insomma, contro De Vito e Mezzacapo ci sono al momento "congetture" ed "enunciati contraddittori", tratti dalle dichiarazioni rese ai magistrati dallo stesso Parnasi all'indomani del suo arresto.

9 settembre 2019: De Vito rinuncia all'udienza fissata il giorno dopo davanti al Riesame dopo l'invio degli atti da parte della Cassazione. La difesa scopre che il giudice relatore e' lo stesso del collegio che si era già espresso sulla misura cautelare, provvedimento poi annullato dalla Suprema Corte.

18 settembre 2019: a due giorni dalla scadenza della misura cautelare, il gip accoglie la richiesta di immediato cautelare avanzata dalla procura e fissa l'inizio del processo al 4 dicembre prossimo. Sfuma la liberta' per De Vito, che rimane cosi' ai domiciliari.