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Spalletti: “Osato troppo poco, dobbiamo fare di più. Serve un difensore centrale”

Le parole del tecnico giallorosso ai microfoni dei giornalisti presenti dopo il match fra Juventus e Roma

Redazione

Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti al termine del match fra Juventus e Roma. Ecco le sue parole:

SPALLETTI A MEDIASET PREMIUM

Una buona Roma in fase difensiva, ma poco di più...

Buona partita sotto l'aspetto dell'ordine, abbiamo osato poco. Contro questi avversari diventa difficile il confronto. Ma soprattutto vincere il confronto. Con questi avversari diventa difficile vincere.

Cosa non è stato fatto nella maniera corretta?

Sì, bisogna esser più bravi a esser corti e a ribaltare di continuo l'azione. Non siamo aiutati dal morale, e anche le gambe vanno meno. Dovevamo alzare la linea difensiva, ed entrare di più quando avevamo palla. Di tutte le cose dovevamo fare di più.

Dai singoli ci si aspetta qualcosa in più. Perché la squadra è frenata? 

Chiaro che l'aspetto psicologico diventa fondamentale soprattutto in un ambiente come il nostro, quando c'è entusiasmo hai anche il supporto e l'appoggio del tifoso, così come quando c'è il momento negativo sei appiattito. Noi dobbiamo fare di più, puntare di più l'avversario, vincere più duelli, essere più cattivi, avere più coraggio per creare superiorità numerica nella loro metà campo poi dobbiamo recuperare terreno quando si va di la e fare meglio la fase difensiva cosa che non è successa nel gol. C'è qualcosa che si può dire che è stata fatta nella maniera corretta, ma è pochino, bisogna aumentare velocemente il ritmo, il carattere, l'autostima e il coraggio.

Addio scudetto, ora l'unico obiettivo è la Champions?

Dal punto di vista mio è quello di ritrovare il morale della squadra e la condizione mentale di poter vincere le partite sennò è inutile fare altri discorsi.

C'è stato un leggero miglioramento però nella fase difensiva...

Si però siamo saliti poco, abbiamo svuotato troppo lentamente l'area di rigore, abbiamo accorciato poco su quelli davanti, è vero che c'è stato più ordine e abbiamo preso poche ripartenze ma siamo stati meno squadra che si gioca la partita per provare a vincerla. Questa era una partita importante per noi, più importante di tutte le altre, poi è iniziato un lavoro che deve durare 5 mesi, qualsiasi risultato non condizionerà quello che deve essere il sacrificio che faremo noi in questi 5 mesi.

E' vero che se non fosse arrivata la Roma lei sarebbe stato il nuovo allenatore del Pechino?

Quando succede che siamo liberi qualche discorso si fa anche a sproposito, in questo caso qui qualche avvisaglia e qualche messaggio erano partiti e ho dovuto anche rispondere.

Dopo la cessione di Gervinho lei si augura un rinforzo in difesa o un altro esterno per far decollare Dzeko?

Ci serve un difensore centrale e poi uno o due calciatori davanti. Davanti vuol dire giocatori che hanno la qualità di saltare l'uomo e creare delle giocate importanti per la squadra.

Perotti?

Ha delle qualità, ma non è il solo. Ce ne sono altri. Bisogna far lavorare bene il nostro direttore che sa fare bene il suo lavoro.

SPALLETTI A SKY

In due partite è assolutamente impossibile incidere o si aspettava qualcosa di più?

Mi aspettavo qualcosa di più. Ero curioso di vedere dal vero se avevo ragione, pensavo di poter fare qualcosa di meglio.

Siete a 6 punti dalla zona Champions. Il tempo è scaduto o si può recuperare?

Ci sono delle priorità quando si fa questo lavoro. Il ruolo impone delle priorità, ci mancano delle qualità. Finché non facciamo quelle cose lì è inutile andare a parlare di classifica. Lo so che non vengo dalla tua parte perché a voi interessa parlare di classifiche e di scudetti. Il discorso in generale sono gli allenamenti e quello che tu proponi e vedi addosso alla squadra. Adesso alla squadra mancano qualità e caratteristiche che sono fondamentali per poter riparlare di classifica.

Al cambio ha detto a Florenzi di stare zitto, se abbiamo capito bene. Ci può dire cosa è successo?

Florenzi è un ragazzo eccezionale, ha qualità eccezionali, ci può dare una mano perché ha la duttilità di fare tutte e due le fasi. Noi non abbiamo molti calciatori che hanno le stesse qualità di Florenzi. Ma ogni tanto lui si perde in questi atteggiamenti visibili a tutti. Siccome lui è un campione, queste cose i campioni non le fanno, deve soltanto a mettere apposto questa cosa e poi riuscirà a dare di più anche in campo perché noi da lui ci aspettiamo qualcosa di più.

Avete fatto una partita dietro la linea della palla, eppure avete preso gol in contropiede. Questo ha un significato particolare?

Noi abbiamo, per certi aspetti, abbiamo avuto anche un po’ d’ordine e siamo stati bene in campo. Però siamo stati troppo ordinati, qualche volta bisogna provare a fare qualcosa in più. In questo caso qui (il gol, ndr) era leggibile la situazione, non c’era lo possibilità di dargli questo spazio per ricevere palla in questo taglio qui. Però è un po’ il momento, siamo un po’ intimoriti e abbiamo paura a fare le cose. Nella partita precedente abbiamo preso qualche ripartenza di troppo contro una squadra di bassa classifica, queste non vanno prese. Però poi bisogna osare ugualmente. Abbiamo avuto più ordine ma abbiamo osato poco, bisogna fare di più individualmente nella fase offensiva, bisogna creare più strappi. In questo momento non abbiamo il supporto di un entusiasmo che in un ambiente come quello di Roma può fare la differenza, però ce lo dobbiamo trovare da soli.

Oggi hai proposto questo sistema di gioco. Lo rivedremo in futuro o no? Sul mercato si parla di El Shaarawy e Perotti…

E’ una cosa su cui abbiamo lavorato, in questa settimana di più. È una cosa riproponibile, perché Digne e Florenzi sono due giocatori da tutta fascia. Dobbiamo riuscire a metterlo nel nostro modo di pensare al calcio. Ci sono allenatori molto bravi quest’anno in Italia, che hanno fatto vedere qualcosa di diverso, che si va sulle vie di mezzo, sulle interpretazioni, non si va sui moduli secchi.

Ti riferisci a Paulo Sousa?

Sousa è sicuramente uno, Giampaolo è un altro, anche lo stesso Sarri ha cambiato. Queste squadre sanno interpretare la partita. La stessa Juventus quando ha avuto quel momento di appiattimento Allegri è stato bravo a portare la difesa a 4, poi è ritornato a 5. Questa è una cosa che dobbiamo assolutamente fare, è una crescita nel confronto europeo.

Nella tua Roma credo ci sia un problema a centrocampo, vedo ritmi bassi a parte Nainggolan. Sei convinto di poterli cambiare questi giocatori o sarai tu a doverti adattare con quello che hai in casa in questo momento?

Bisognerà fare un pochettino tutte e due le cose. A centrocampo penso di avere diversi calciatori, se vado a mettere mano anche lì facciamo tardi per rialzare le sorti. Noi abbiamo un grande calciatore, al momento infortunato, che è Strootman. Keita ha fatto solo due allenamenti, però sotto l’aspetto del contributo, dell’esperienza e del ruolo, lì davanti la difesa può fare ancora il suo.

Salah ha giocato malissimo stasera, veramente evanescente.

Dopo l’infortunio che ha avuto non è che abbia ripreso benissimo, deve allenarsi duramente. La differenza è nell’impatto fisico, quando si va sui contrasti con questa squadra qui. Se si fa una raccolta di quelli che sono i confronti fisici sulle palle vaganti diventa difficile poi trovare una spinta per andare avanti.

Problema fisico o di convinzione?

Questo è un problema di tutta la squadra, noi dobbiamo alzare questo impatto qui. L’impatto fisico loro lo usano bene, son bravissimi e bisogna imparare da loro.

SPALLETTI A RAI SPORT

Roma ordinata ma non creativa

Abbiamo concesso poco ma abbiamo fatto poco. Dobbiamo osare di più, creare insidie agli avversari, alzare il livello della qualità.

La difesa a tre un esperimento o un cambio rispetto a quella a 4?

Bisogna saperli usare tutti e due. In questo calcio ci sono molti allenatori bravi che hanno fatto vedere che bisogna saper interpretare diverse situazioni. Vedremo la difesa a 4, 3 o a 5. Stasera è stata a 5, siamo stati bassi lasciando il pallino del gioco alla Juve, cosa che non dobbiamo fare

Cosa manca alla Roma?

Dobbiamo aumentare tutte le nostre qualità, dobbiamo tornare a essere la Roma, quella che va sui campi e gioca a viso aperto contro tutti. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e condizioni, ma anche essere più bravi a creare problemi agli avversari ed avere equilibrio. Ci sono più punti su cui alzare l'asticella della nostra qualità.

Zero minuti in due partite per Totti

Totti ha avuto un infortunio importante. Data l'età che ha è un recupero più difficile. Nell'ultima partita che ha giocato contro il Milan ha fatto vedere di non essere a posto. Sicuramente verrà tenuto in considerazione come gli altri giocatori

SPALLETTI A RADIO RAI

Squadra ordinata dal punto di vista tattico…

In difesa abbiamo concesso poco, siamo stati bravi. In uscita dovevamo fare più possesso e dobbiamo fare qualcosa di più soprattutto in fase offensiva

Accanto a Dzeko ci vuole qualcosa di più pesante?

Ci vuole che la squadra salga di più in maniera corale. In assenza di Gervinho bisogna creare un po’ più di difficoltà all’avversario.

Chi arriverà al posto di Gervinho?

Lui ha qualità ottime ed è difficile trovarne uno così anche perché Salah non sta attraversando un buon periodo

Ha ripreso Florenzi in campo…

Lui è un bravo ragazzo e un bravissimo calciatore. Deve lasciare perdere le parole all’arbitro perché poi lo vedono tutti e si attira le critiche per questi atteggiamenti

SPALLETTI IN SALA STAMPA

De Rossi?

Non ha messo le mani davanti alla bocca? Gli insegneremo anche questo. Mandzukic ha preso per il culo tutti ma con la mano davanti alla bocca e De Rossi ha risposto alle indicazioni date al suo avversario. Florenzi? diventerà un campionissimo quando smetterà di andare a protestare, se perde di vista questo particolare potrà fare ancora meglio in campo.

Schieramento difensivo a tre?

Dipende dal fatto che si può giocare viste le qualità individuali con la squadra e si ci può continuare a lavorare. Digne e Florenzi sanno fare bene tutta la fascia, De Rossi è un giocatore che imposta bene l’azione, non ha l’inserimento cattivo ma la sua esperienza gli permette di coprire tutto come ha fatto questa sera.

A Torino per non giocarsela?

Non era nelle nostre intenzioni, non era una cosa preparata. Quando abbiamo avuto palla

Nainggolan?

Si cerca sempre di dare equilibrio alla squadra ed è l’unico che ha la possibilità di interpretare il ruolo in uno spazio più ampio della fase offensiva. Dovevamo spingere di più sugli esterni, fare qualcosa in con questi tre uomini davanti e si è visto.

Lotta scudetto?

Io la guardo la classifica ma quello che diventa importante è la crescita per la squadra in allenamento. Adesso la nostra priorità è di lavorare in una certa maniera e sarà un periodo lungo. Non cambieremo il nostro atteggiamento per poi avere lo slancio per parlare nuovamente di obiettivi e classica.

SPALLETTI A ROMA TV

Miglioramenti ci sono stati. Forse il difetto è stato nella riconquista palla? Non li abbiamo aggrediti?

E’ vero, abbiamo avuto più ordine ma poco sbarazzini, poco cattivi. Abbiamo sostenuto poco Dzeko in avanti, dobbiamo migliorare.

È mancato il cambio passo a Salah e Nainggolan nell’assistere Dzeko. Situazione più fisica o mentale?

Penso che è fondamentale a Roma l’entusiasmo, quando c’è questa difficoltà generale dentro la squadra che si sent anche da parte dei tifosi , quando c’è questa difficoltà di essere un corpo unico e di far sentire fiducia ai giocatori, la squadra subisce più di quello che è la realtà e passa tutto alla testa.

De Rossi buonissime sensazioni anche nell’impostazione.

Daniele ha fatto la sua partita. Loro sono stati abili a far abbassare Dybala e fare superiorità sui nostri mediani. Daniele ha la possibilità di farlo quel ruolo, la squadra deve saper fare entrambi i moduli.

Pjanic in quella posizione non è sacrificato?

Ogni osservazione è corretta, dipende da dove si tira e dove si molla. Se abbasso De Rossi, ce l’ho in gestione palla e dovrei avere la possibilità che la squadra si allunghi 10 metri dopo la riconquista palla sul fraseggio corto, dove Daniele è maestro. Se lui non c’è lì, non la fai girare bene e non riesci a fare i 20 metri necessari a riaprire la squadra. Più avanti De Rossi avrebbe qualità ma ti manca uno basso, anche se Vainqueur ha fatto una buona partita dimostrando di poter stare lì.

Molti passaggi laterali, mai in verticale. Salah come l’hai visto? Sembrava fuori posizione.

Ha fatto meno di quel che può, meno di quel che deve fare. L’infortunio gli è costato difficoltà di condizione, lui è uno scattista, è stato molto fuori. Deve riacquistare qualche minuto in più per arrivare al top. Questa posizione lo agevola, lo mette in condizione di tirare di più, lui è molto bravo sul centro-destra per avere il sinistro e tirare. Deve tenere più botta sui contrasti.

Come ha visto i ragazzi in allenamento?

Attenti, vogliosi, pensavo che la reazione nervosa potesse dare più frutti, non è stato così. Fatti passi in avanti in qualcosa, in altro osiamo e facciamo di più, ci vuole la giusta via di mezzo essere pronti e vincere le partite.