L'attaccante Edoardo Soleri, classe '97 di proprietà della Roma, dopo la stagione in prestito nel campionato olandese, si racconta in esclusiva a Tuttomercatoweb.com:
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Soleri: “La Roma mi è stata vicina, voglio una squadra che punti forte su di me”
L'ex Braga B parla del suo futuro evidenziando il sostegno da parte della società dopo un periodo complicato
Sei uno dei pochi ragazzi italiani che ha deciso di partire e andare a fare esperienza all’estero…
“Ho fatto un'esperienza diversa, sì, ho scelto di andare all'estero per giocare. Sono soddisfatto, sono cresciuto tanto sia a livello umano che calcistico. Ma dopo quest'anno e mezzo all'estero credo sia arrivato il momento di tornare in Italia, nonostante abbia tante offerte fuori dal nostro paese”.
Progetti per il futuro?
“La mia priorità è tornare nel nostro calcio, che rimane il migliore. Vorrei sposare un progetto, trovare una squadra che punti forte su di me. Mi sono reso conto che con i prestiti è difficile emergere”.
Hai sentito la Roma? Hai un contratto fino al 2020...
“Non ancora. Posso però dire che la società mi è sempre stata vicino in questi mesi difficili. Ho un ottimo rapporto con Balzaretti e Massara che si interessavano molto a me. Massara è un direttore molto preparato e bravo, parlavamo spesso”.
Hai tanti tuoi ex compagni nell’Under 21 che è impegnata nell’Europeo di categoria. Pensi che il calcio italiano abbia preso la strada giusta?
"Sono contento, credo che la nostra nazionale possa arrivare fino in fondo in questa competizione. Sì finalmente si sta tornando a puntare forte sui giovani. Negli altri paesi, dove ho vissuto, nessuno guarda la carta d'identità ma alla tecnica del giocatore. In Spagna o in Olanda per esempio gli allenatori non hanno mai avuto problemi a far esordire i ragazzi del vivaio. Noi abbiamo dei calciatori molto bravi e anche il mondiale dell'Italia U20 lo testimonia. Il futuro sarà roseo se si continua così, dobbiamo avere meno paura: non abbiamo niente da invidiare agli altri”.
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