"Un'emozione unica e indescrivibile. Non ci credevo. Era pronto Uçan, poi abbiamo segnato il gol del 3-2 e sono entrato io. Ringrazio il mister per la grande opportunità che mi ha dato. Messaggi? Il più bello è stato sicuramente quello dei miei genitori, erano contentissimi. Mi hanno fatto i complimenti, ma mi hanno detto che la strada è ancora lunga e di rimanere con i piedi per terra. Dedico a loro questo momento. Mia madre fa tanti sacrifici per portarmi su e giù a Trigoria, ore e ore ad aspettarmi da sola in macchina". Ecco delle dichiarazioni rilasciate da Soleri al "Corriere dello Sport" dopo l’esordio dall’attaccante classe ’97 in Champions League contro il Bate Borisov.
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Soleri: “Che emozione l’esordio in Champions. Ringrazio Garcia per l’opportunità”
Il 17enne attaccante giallorosso racconta le sue emozioni dopo l’esordio in Europa contro il Bate Borisov
La Roma ha battuto la concorrenza di diverse squadre per averlo: "Mi volevano diversi club, ho fatto anche un provino con il Bologna. Poi è arrivata la chiamata della Roma dove sono stato 15 giorni. Quando mi hanno preso ho capito che il calcio sarebbe potuto diventare qualcosa di più importante di un semplice divertimento. All'inizio ho avuto difficoltà, non è stato facile il salto dai dilettanti ai giallorossi. Giocavo centrocampista centrale, lì c'era competizione ed io ero la terza o quarta scelta. Quel periodo mi ha fatto crescere tanto. A chi mi ispiro? Dzeko lo seguivo dai tempi del Wolfsburg, avendo un fisico uguale al suo cerco di rubare con gli occhi in allenamento le sue qualità. Come punti di riferimento mi piacciono anche Toni e Lewandowski".
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