Eldor Shomurodov è il secondo acquisto ufficiale del mercato della Roma. Arrivato dal Genoa a titolo definitivo, andrà a rinforzare il reparto offensivo. Ai canali del club la sua prima intervista integrale. Ecco le parole dell'uzbeko:
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Shomurodov: “La Roma mi ha voluto e ha chiuso in fretta. Ora vinciamo insieme”
"Sono parecchio emozionato. Per me è un enorme passo avanti. Cercherò di dimostrare quello che so fare e di rendere felici i tifosi"
Sei un nuovo giocatore della Roma. Che sensazioni provi? Sono parecchio emozionato. Per me è un enorme passo avanti. Cercherò di dimostrare quello che so fare e di rendere felici i tifosi.
Arrivi alla Roma dopo una stagione molto positiva al Genoa, al tuo primo anno in Serie A. È stata la mia prima stagione e ho cercato di far risaltare i miei punti di forza. Alcune cose le faccio bene, altre un po' meno – e ne sono consapevole. Ma sono comunque felice della stagione che ho disputato.
Nella seconda parte di stagione, sei cresciuto nelle prestazioni e nei numeri. Cosa ti ha fatto crescere così tanto? Prima di tutto, era la mia prima stagione e sicuramente ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. Penso sia questo il motivo principale. Più tardi, ho iniziato ad abituarmi alla velocità del gioco, della squadra e a quella dei difensori. E penso, grazie a questo, di aver reso meglio verso la fine. Sapevo già cosa fare e come giocare.
Cosa ti ha colpito di più della Serie A? Della Serie A mi ha colpito il livello della squadra e dei giocatori con cui giocavo. E poi la velocità e l'entusiasmo che c'è nel giocare a calcio.
Rispetto a quando eri al Rostov, quanto sei cambiato? Quanto sei cresciuto? È difficile per me fare dei paragoni su quanto sono migliorato. Penso che i tifosi che guardano le partite, gli spettatori, hanno più strumenti per poter fare questo paragone. Ogni anno, quando inizio a vedere i risultati del mio lavoro, acquisto fiducia, non c'è dubbio.
E ora la Roma. Con quali obiettivi inizi questa avventura? Mi piacerebbe aiutare la squadra a vincere dei titoli. A vincere le sfide. Farò del mio meglio. Voglio dare il massimo e continuare a crescere.
Hai caratteristiche per giocare in tutti i ruoli dell’attacco. In quale ruolo ti trovi meglio? A essere sincero, se giochi in avanti, in attacco… attaccare è sempre più bello. Non importa dove, posso sempre scambiarmi di posizione con gli esterni o con le punte centrali. Mi sento molto a mio agio in attacco.
Quando è nata questa trattativa? Molte squadre erano interessate a te, perché hai scelto la Roma? La Roma è una delle migliori squadre italiane. E ci sono molte cose positive, ho visto come i tifosi sostengono la squadra, come si svolgono le partite. Ho guardato molte partite della Roma. È stato deciso tutto molto velocemente. Avevano voglia di concludere la trattativa, hanno agito tutti molto rapidamente. Ed eccomi qui. Un altro motivo è che cerco sempre di puntare alto. Quindi, anche questo è molto importante per me.
Sei il primo uzbeko della storia della Roma. È un orgoglio per te rappresentare la tua nazione nel mondo? Sono molto orgoglioso di rappresentare la mia nazione. Lo sapevo anche quando mi sono trasferito al Genoa. Riuscivo a percepire il loro sostegno. Ora il sostegno che riceverò sarà ancora più grande, perché giocherò in un club importantissimo. È davvero un grande onore.
Vuoi mandare un messaggio ai tifosi? Vorrei mandare un caloroso saluto a tutti i tifosi. Continuate a sostenerci e a credere in noi! Faremo tutto il possibile per rendervi felici!
Dopo il primo allenamento, Shomurodov ha pubblicato un lungo post sui social con cui ha salutato il Genoa: "Oggi voglio esprimere la mia gratitudine. Fin dall'inizio della mia carriera ho sempre sognato di giocare in Europa e grazie al Genoa, che ha creduto in me, ho potuto realizzare il mio sogno. Oggi faccio il passo successivo, ma il Genoa… resta come il primo allenatore che si ricorda sempre con affetto. Tanto più che, quando giocavo nel Genoa è nato mio figlio, e ricorderò per sempre questa tappa della mia carriera. Ora voglio ringraziare il Presidente del club, lo staff tecnico, tutti i collaboratori e il personale, e soprattutto i compagni di squadra che mi hanno accolto calorosamente e mi hanno aiutato sin dal primo giorno. L'attenzione e la gentilezza dei tifosi mi hanno aiutato ad adattarmi, a segnare i primi gol e a supportare la squadra nel compito di rimanere in serie A, ho sempre sentito il loro sostegno. E Genova è una delle città più belle del mondo. Adesso mi aspetta una nuova sfida, ma il Genoa rimarrà per sempre nel mio cuore. Spasibo Genoa!".
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