Al quotidiano argentino Ole.com, ha parlato Marcos Senesi, difensore del Feyenoord e più volte nome accostato al club giallorosso, sfiderà la Roma di Mourinho nella finale di Conference League. Ecco le sue dichiarazioni in vista della finale: "È una coppa nuova che ancora nessuno ha, vogliamo fare la storia del club. Per me è la prima finale che giocherò e spero che sia il modo migliore per vincerla. Abbiamo già finito il campionato e siamo venuti in Portogallo per fare un mini ritiro e, allo stesso tempo, prepararci per la partita, che può essere un vantaggio. Ma la Roma arriverà con più ritmo perché stanno giocando partite importanti".
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Senesi: “Vogliamo fare la storia del club, ma la Roma arriverà con più ritmo”
Continua poi il difensore del Feyenoord anche sulla Nazionale: "Penso sia bellissimo che due ct mi vogliano, sono molto felice perché significa che sto facendo bene il mio lavoro. La cosa dell'Italia è reale, ho avuto contatti con Mancini"
Doppia chiamata dalle Nazionali per Senesi, richiesto anche da Mancini per l'Italia ma il difensore ha scelto la sua Argentina: "Penso sia bellissimo che due nazionali mi vogliano, sono molto felice perché significa che sto facendo bene il mio lavoro. La cosa dell'Italia è reale, ho avuto contatti con Mancini, mi ha parlato del suo progetto. Ho parlato poi anche con lo staff tecnico dell'Argentina e in quel momento ho espresso la mia voglia di giocare per il mio paese. La decisione è già più che chiara".
Il difensore del Feyenoord poi racconta nel dettaglio quella chiamata del C.t. italiano: "Più che convincermi, mi ha parlato del progetto che ha, che vuole mettere insieme una nuova squadra e voleva che ne facessi parte. Sta per fare un'importante ristrutturazione e voleva che facesse parte di quella ristrutturazione". Sulla mancata qualificazione dell'Italia ai prossimi Mondiali: "È un peccato per il calcio perché sono gli ultimi campioni d'Europa. Quando ho ricevuto le chiamate, mi sono seduto con la mia famiglia e le ho ascoltate, ma la realtà è che fin da bambino ho sempre sognato di giocare con la Nazionale argentina, è un anno che vado a letto pensando di avere la mia possibilità. E poi, ogni volta che pensavo a cosa fare, la prima cosa che mi veniva in mente era l'Argentina, quindi non avevo tanti dubbi. In ogni momento era maggiore il desiderio di voler giocare per il mio paese".
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