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Sanabria: “In Australia per crescere con la squadra”

"Fisicamente mi sento bene. Io e i miei compagni stiamo lavorando in maniera buona, così come avevamo fatto anche a Pinzolo in Italia la settimana scorsa. Abbiamo anche dei nuovi preparatori atletici che ci stanno facendo fare cose nuove"

Redazione

L'attaccante classe '96 dell'AS Roma Antonio Sanabria è uno dei giovani talenti a disposizione di Garcia nel tour estivo che i giallorossi stanno facendo in Australia. Il giocatore paraguaiano, che l'anno scorso ha esordito in prima squadra nella vittoriosa trasferta di Cagliari, sta lavorando sodo con il gruppo romanista in queste settimane di preparazione pre-campionato.

Lo abbiamo incontrato per asroma.it e ci ha raccontato di come sta andando questa esperienza a Melbourne, del suo stato di forma, della gioia di vedere tifosi giallorossi anche in Australia e della sua voglia di ritagliarsi un po' spazio nella rosa di Rudi Garcia. Leggi qui sotto tutte le sue parole.

Tony, siamo a metà del tour estivo qui in Australia. Come sta andando questa preparazione?

"Fisicamente mi sento bene. Io e i miei compagni stiamo lavorando in maniera buona, così come avevamo fatto anche a Pinzolo in Italia la settimana scorsa. Abbiamo anche dei nuovi preparatori atletici che ci stanno facendo fare cose nuove. Durante le vacanze di giugno ho cercato di rimanere in forma per presentarmi bene a questa fase di preparazione".

Eri mai stato prima in Australia?

"No, è la mia prima volta. Sono contento di essere in questo paese così lontano da quello dove sono cresciuto".

Questo per te è il secondo tour estivo con la Roma: lo scorso anno eri con la squadra negli Stati Uniti. differenze e similitudini tra le due esperienze?

"Innanzitutto come persona e calciatore sono entrambe positive, nel senso che è sempre bello allenarsi e visitare paesi diversi del mondo. Ovviamente la prima cosa che c'è di diverso è il clima: in America c'erano 30 gradi lo scorso anno, qui molti di meno! Poi dire che le strutture messe a disposizione per allenarci sono davvero molto buone in tutti e due i paesi".

Qui a Melbourne abbiamo visto che ci sono diversi tifosi della Roma: ti aspettavi di incontrare fan anche così lontano dall'Italia?

"Sinceramente non mi aspettavo di trovare così tanti giallorossi anche qui. Credo che sia una cosa molto bella questa: è infatti importante per noi avere intorno tante persone che ci seguono e ci supportano anche a distanza".

L'altro giorno dopo l'allenamento al Melbourne Cricket Ground avete infatti incontrato dei tifosi per una sessione di autografi e foto…

"Si, abbiamo passato con loro diversi minuti firmando autografi e scattando foto: per me è un piacere incontrare i nostri fan. C'era anche qualcuno che parlava spagnolo come me credo... del resto incontravamo il Real il giorno dopo".

A proposito della sfida con le merengues, 80.000 persone allo stadio. Ti aspettavi questa cornice di pubblico?

"Devo dire che non mi aspettavo tutta quella folla per una partita di calcio qui. Giocare contro il Real, uno dei club più famosi al mondo, attira tanta gente. E' stata una bella festa".

Che Roma hai visto in campo contro la squadra di Benitez?

"Ho visto una bella partita, con una buona Roma in campo. Certo, bisogna sempre fare i conti con il fatto che entrambe le squadre sono in fase di preparazione, ma credo che sia stato un buon vedere per la gente. Noi abbiamo giocato sicuramente meglio il primo tempo, mentre nel secondo, dopo i cambi, siamo andati un po' in difficoltà".

Hai avuto modo di parlare con qualcuno del Real, vista anche la comune lingua spagnola?

"Sì, ho scambiato la maglia a fine gara con Jesé Rodrìguez".

Martedì un'altra gara di prestigio contro il Manchester City, per il secondo appuntamento della International Champions Cup...

"Io personalmente lo scorso anno non ho giocato le gare di Champions League contro di loro, ma li ho sfidati con la Primavera nella Youth League. Sono un grande club, con molti campioni. Nonostante le due squadre sono ancora in fase di preparazione credo che sarà un'altra bella partita e spero che noi riusciremo a fare il possibile per vincerla".

È sempre bello vincere, ci ha raccontato Pjanic a fine partita col Real. E' qualcosa che aiuta il gruppo. Nello spogliatoio vediamo che c'è una buona armonia: confermi?

"Sì, ci stiamo allenando tutti seriamente e cerchiamo anche, nei momenti fuori dal campo, di stare bene tra noi. Vincere, anche se si tratta di una semplice amichevole, fa sempre bene allo spirito di gruppo".

L'Australia è solo l'incipit di una lunga stagione: qual'è il tuo obiettivo personale per quest'anno?

"Voglio inserirmi sempre di più nel gruppo e soprattuto guadagnare più minuti giocati in campo rispetto a quanto fatto lo scorso anno. Io credo che, con l'aiuto dei compagni e lavorando sodo, posso riuscirci".