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Roma, Totti: “Volevo giocare un altro anno”. L’Udinese apre ai tifosi: via libera a chi ha il biglietto

La bandiera giallorossa rivela: “Fu la società a convincermi di smettere. Sono stato uno dei migliori 5 per 10 anni”. Fassina, dubbi sullo stadio: “C’è poca trasparenza”

Luca Benincasa Stagni

Francesco Totti ritorna sul suo addio al calcio giocato. Dopo le anticipazioni uscite ieri, oggi Sky ha mandato in onda l’intervista integrale fatta al capitano giallorosso. “Avevo voglia di continuare un altro anno – ha ammesso la bandiera romanista -, mentre la società un po’ tentennava, e alla fine abbiamo preso questa decisione che mi ha fatto smettere. Mettendoci a tavolino, abbiamo capito che era il momento giusto per fare questo passo”. Le immagini di quel 28 maggio 2017, però, restano indelebili: “Ogni tanto mi capita di rivederle e tuttora mi commuovo. È un giorno che rimarrà dentro di me per sempre”. Un momento non facile, anzi il più difficile della sua carriera. In quelle ore Totti ha potuto contare sulla sua famiglia.Ci diamo forza a vicendaha spiegato la moglie Ilary -. Lui non voleva andare da solo quel giorno, ci voleva vicino”. Per i tifosi rimarranno per sempre le sue magie. Un talento unico, che però non gli ha consentito di vincere quanto avrebbe meritato: “Ma ho messo la Roma davanti a tutto e ho dato il 101% per lei. Non sono uno di quelli che dice di essere stato il più forte, ma ero tra i 5 migliori calciatori tra il 2000 e il 2010”. Una scelta, quella di sposare per tutta la carriera i colori giallorossi, che per i tifosi resterà un vanto eterno. L’attore Pierfrancesco Favino, protagonista assoluto dell’ultima edizione di Sanremo,oggi ha raccontato cosa è stato per lui Totti: “Il 28 maggio si è chiusa un’epoca. Ho portato le mie figlie allo stadio per raccontare loro cosa sono stati 25 anni di Francesco per i romanisti. Lui anche oggi non avrebbe prezzo, per noi è inestimabile”.

UDINESE. VIA LIBERA AI TIFOSI – La Roma, però, non può più guardare al passato.Il futuro passa per Udine, prima della Champions. E dal Friuli arriva un buona notizia. Nonostante la trasferta vietata imposta dal prefetto, l’Udinese ha aperto le porte a tutti i tifosi romanisti che abbiano acquistato il biglietto prima della decisione dell’autorità. Di Francesco potrà così contare sul sostegno degli ultras giallorossi che si muoveranno verso la Dacia Arena. Il tecnico oggi a Trigoria ha guidato una seduta divisa tra palestra e campo, dove i giocatori hanno lavorato soprattutto sull’aspetto tattico. L’allenatore potrà contare nuovamente su Nainggolan e Pellegrini, che hanno scontato le rispettive squalifiche. Di Francesco dovrà concentrarsi sulla testa dei suoi calciatori. Il pensiero del match in Ucraina contro lo Shakhtar potrebbe distrarre i giocatori, portandoli a sottovalutare le insidie della trasferta friulana. Prima si deve vincere sabato, poi si penserà a Fonseca ed i suoi uomini. E proprio l’allenatore degli arancioneri oggi si è detto “pronto per la Roma, anche se non pensiamo ancora alla Champions”. A tenere alta guardia ci ha pensato Fomin, che ha sfidato i giallorossi già nel 2006: “Ma la Roma oggi è più forte di quella che ho affrontato l’ultima volta”.

ALTRE NEWS – Continua a tenere banco la questione relativa allo stadio. Il consigliere comunale di Sinistra per Roma, Stefano Fassina,si è detto dubbioso: “C’è poca trasparenza. Vorremmo capire perché i tifosi romanisti che decideranno di comprare le azioni di queste società, si potrebbero trovare a non avere indietro i risparmi che investono”. Dubbi, invece, non ne ha Enzo Maresca sull’operato di Monchi (che stasera parlerà su Sky) a Siviglia: “Non credo che si possa ripetere ciò che ha fatto lui qui. Un professionista non può sperare in niente di meglio che in un ds come lui”. E dalla Spagna arriva anche un’altra notizia: la procura spagnola sta conducendo un’inchiesta per una presunta combine tra Levante e Saragozza.Tra gli indicati c’è anche il laziale Caicedo.