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Roma, sliding doors in infermeria: Jesus k.o. al menisco, tornano El Shaarawy e Manolas

LaPresse

Lesione al menisco interno del ginocchio destro per il brasiliano: nei prossimi giorni verrà valutata la terapia da seguire. Monchi: "Il budget può cambiare da un giorno all'altro". Dopo l'esordio, Riccardi aspetta il rinnovo

Melania Giovannetti

Il 2019 della Roma parte con il piede giusto. Dopo la vittoria di ieri negli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Entella, i giallorossi tornano a pensare al campionato: sabato 19 gennaio alle 15 la squadra di Di Francesco scenderà di nuovo sul campo dell’Olimpico per sfidare il Torino nella prima giornata del girone di ritorno di Serie A. Un appuntamento importante in cui, però, il tecnico abruzzese dovrà fare a meno di diverse pedine.

JESUS, MENISCO K.O. - Se Manolas ed El Shaarawy sono tornati ad allenarsi con il gruppo, nel frattempo Di Francesco ha perso sia Perotti che Juan Jesus. L’infortunio più grave riguarda il difensore brasiliano, uscito ieri dal campo dopo i primi minuti di gioco per un trauma al ginocchio destro. Gli esami svolti in nottata hanno rivelato una lesione al menisco interno: dopo un periodo di riposo, nei prossimi giorni Jesus svolgerà nuovi controlli per valutare con il professor Mariani - in Italia da domani - il percorso terapeutico da seguire. In attesa di scoprire la decisione sull’eventuale operazione chirurgica, i tempi di recupero non sembrano comunque inferiori al mese di assenza. Per Perotti - oggi alle prese con le terapie - risentimento al solito polpaccio sinistro, mentre De Rossi e Nzonzi hanno continuato ad allenarsi individualmente.

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RINASCITA SCHICK? - Chiuso il capitolo infortuni, spazio alle notizie decisamente più liete. Il 2019 di Patrik Schick è cominciato come meglio non poteva: due gol e un assist del ceco hanno illuminato la serata dei tifosi giallorossi, speranzosi di aver intravisto i primi lampi del vero Schick. In attesa di conferme contro avversari più probanti, Schick si gode la doppietta e soprattutto i segnali di rinascita, dietro a cui non può che esserci la mano del suo mental coach, Jan Muhlfeit. “A lui per riuscire nel suo percorso serviva proprio un mental coach, un professionista che lavorasse su di lui, sulle sue convinzioni e sulla sua autostima - parola di Sandro Corapi, uno dei massimi esperti di mental coaching in Italia, a Forzaroma.info - Con una bassa autostima le prestazioni sono inferiori alle aspettative”.

IL FUTURO DELLA ROMA - Un altro protagonista della gara contro l’Entella non può che essere lui: Alessio Riccardi. “Cuore a mille e brividi mai provati”, parola del giovane talento romano classe 2001 che ieri ha fatto il suo esordio nel calcio dei grandi. Un diciassettenne che è già diventato la speranza del c.t. della Nazionale Roberto Mancini non può certamente passare inosservato, tanto che la Roma si è messa al lavoro per rinnovargli il contratto fino al 2024: nei prossimi giorni verrà annunciato l’accordo a circa 500mila euro l’anno più bonus.

PAROLA A MONCHI - “Oggi il budget è uno, domani può cambiare”, Monchi dixit. Oggi Sky Sport ha messo in onda un’altra parte della lunga intervista in cui il ds della Roma ha raccontato il suo metodo di lavoro. “Il budget non è fisso, bisogna sapere che c’è sempre qualche rischio - prosegue lo spagnolo - Lavoro molto vicino al direttore finanziario e al direttore marketing. Per me l’allenatore deve decidere il profilo, poi la direzione sportiva deve mettere a disposizione dei nomi. Normalmente ho avuto la fortuna di avere la fiducia degli allenatori con cui ho lavorato. Difficilmente impongo qualcosa. Non mi piace condividere tutto, a volte gli allenatori si fidano di me, ma provo sempre a trovare una squadra condivisa”.