La conferenza stampa di Houssem Aouar alla vigilia di Roma-Sheriff che si giocherà giovedì 14 dicembre 2023. Il centrocampista algerino risponde alle domande dei cronisti dopo le parole di José Mourinho. L'ex Lione ha voglia di rivalsa dopo un inizio di stagione complicato.
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Aouar: “Il mio futuro è a Roma. Voglio dimostrare a Mourinho che posso giocare di più”
AOUAR IN CONFERENZA STAMPA
Non sei stato nominato da Mourinho. Giochi domani? “Sono pronto per domani. Spero di giocare perché non ho giocato tanto le scorse partite e sono pronto. So anche che devo fare meglio per aiutare la squadra e spero che di farlo”
Il primato del girone non dipende da voi. “Vogliamo vincere perché quando giochiamo per la Roma è quello l’obiettivo. Il primo posto non è impossibile e andremo con una mentalità vincente e speriamo di diventare primi a fine partita”.
Sei soddisfatto di questi primi mesi a Roma? “Come dico sempre per me è la prima volta che sono fuori di casa. Allora è un po’ difficile per me ambientarmi ad una città e a una nuova squadra. Ho fatto 10 partite ed è buono, ho iniziato bene e ora è un po’ più difficile. Con lo Slavia e col Servette ho giocato male, lo dico con umiltà. Devo dimostrare al mister che posso giocare di più e sono fiducioso per aiutare la squadra e spero già da domani”.
Il livello del campionato italiano è superiore al francese? Il suo futuro alla Roma dipende da quanto giocherà? "Il mio futuro lo vedo a Roma. Sono molto felice di essere qui, molto orgoglioso di poter indossare quesa maglia. Come ho già detto è solo la prima volta che sono fuori di casa. Ho iniziato 10/11 partite ed è buono per i primi mesi. Non conosco il futuro, ma sono contento di essere qui, in un grande club, in una grande squadra, parlo tanto con il mister. So che è il giusto progetto. Questa è una bella città, i tifosi sono incredibili, allora io sono fiducioso per il mio futuro a Roma. Il calcio italiano è più forte di quello francese. Devono imparare a giocare qui, è differente. In Francia c’è più fisicità, qui è più tattico e tecnicamente sono più bravi. Spero che nel futuro diventerò un buon giocatore del calcio italiano".
Qual è il suo rapporto con Mourinho? "Il mister è una persona vera. Io parlo tanto con lui, ho già detto che mi aiuta molto a imparare a giocare con la squadra un calcio differente. A me piace che abbia una mentalità vincente, sono orgoglioso di giocare per lui. Spesso è un po’ difficile per me perché non ho giocato le ultime partite, ma spero di farne altre grandi per lui e i tifosi".
Come si trova a giocare tra i tre di centrocampo? "Sono un giocatore di squadra. Non è importante per me, con il Lione ho giocato come play davanti alla difesa. È importante giocare sempre, come 10 mezzali o play so che posso fare le cose bene per i miei compagni".
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