news as roma

Roma, retroscena Luca Lotti: Pallotta gli aveva offerto il ruolo di direttore generale

Secondo l'Adnkronos il presidente voleva l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Renzi ed ex ministro dello sport nel suo management

Redazione

Da ministro dello Sport a direttore generale della Roma. Secondo l'Adnkronos è il ruolo che la società di James Pallotta ha proposto nei mesi scorsi a Luca Lotti, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Renzi premier ed ex ministro dello sport durante il governo di Gentiloni. L’offerta a Lotti sarebbe stata fatta nei giorni in cui la Roma, a gennaio di quest’anno, si stava riorganizzando, con Mauro Baldissoni vicepresidente esecutivo e Guido Fienga nuovo amministratore delegato. E il direttore generale, nei piani della società giallorossa, doveva essere proprio Lotti. Che all’agenzia di stampa romana ha preferito "non commentare queste indiscrezioni".

Che Lotti abbia un rapporto diretto con il mondo del calcio (al netto della sua passione per il Milan), riporta "Il Fatto Quotidiano", è un fatto consolidato nelle carte delle varie inchieste. Nelle ultime settimane, infatti, sono state pubblicate intercettazioni in cui lo stesso esponente del Pd ha riferito all’ex presidente dell’Anm Luca Palamara di un inedito ruolo dell’ex premier Matteo Renzi quale mediatore di un’ipotetica vendita della Roma al Qatar. Non solo. Sempre intercettato, Lotti ha raccontato di un suo ruolo relativo ai diritti tv della Premier League e va sottolineato che già in passato il suo nome era già stato accostato a quello del club di Pallotta. Da ministro dello Sport, del resto, spese parole importanti a favore della costruzione dello stadio di Tor di Valle. E ancora: le cronache del novembre del 2017 attribuiscono all’allora ministro dello Sport un ruolo decisivo nell’impegnare il governo guidato da Paolo Gentiloni, con Graziano Del Rio ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad inserire in Finanziaria il contributo necessario alla costruzione del Ponte di Traiano, fondamentale per la viabilità dell’area nella quale dovrebbe sorgere il nuovo impianto.