Roma, numeri top in Europa ma non bastano per il secondo posto

La Roma arriva terza con 80 punti, 83 goal fatti e 41 subiti. Delle 38 partite disputate la Roma ne ha vinte 23, pareggiate 11 e perse solo 4. E' la squadra in Italia ad aver perso meno. Il Napoli, infatti, ha perso 6 partite e la stessa Juventus campione è uscita dal campo sconfitta per 5 volte. Se andiamo a guardare in Europa, poi, solo tre squadre hanno perso meno partite della Roma nei rispettivi campionati: il Paris Saint Germain (2), il Leicester di Ranieri (3) ed il Bayern Monaco (2). Quanto al numero dei gol fatti in campionato, la Roma (83) risulta quarta in Europa, dietro a Barcellona (112), Real Madrid (110) e Paris Saint Germain (102).

Numeri da prima della classe, quindi. Lo stesso punteggio finale di 80 punti in classifica avrebbe garantito, negli altri 4 campionati maggiori di Europa, di arrivare in Champions League dalla porta diretta, ad eccezione della Liga, dove si sarebbe piazzata al quarto posto. Infatti, i giallorossi sarebbero arrivati secondi in Ligue 1 ed in Bundesliga, addirittura primi a pari merito in Premier, dove però il Leicester deve ancora disputare l'ultimo match. Un ruolino di marcia impressionante della Roma nel girone di ritorno ha permesso questi grandi risultati.

Adesso, l'obiettivo sarà mantenere questo trend anche nella prossima stagione. Il mercato dovrà essere organizzato in maniera razionale, teso a migliorare una squadra e non a depauperarla e sconvolgerla. Lo ha detto anche Spalletti: bisogna innestare qualche nuovo giocatore su questa base. Gli unici aspetti da migliorare, non è una novità, sono la difesa ed il numero dei pareggi. Troppi i 41 gol subiti in 38 partite. Peggio hanno fatto solo in Ligue 1, dove Lione e Monaco, rispettivamente seconda e terza, hanno subito 43 e 50 gol.

Per quanto riguarda i pareggi, tra le prime 3 dei maggiori campionati europei, solo il Monaco (14) e il Tottenham (13) hanno pareggiato più partite della Roma, che va a braccetto con Leicester e Arsenal.

Per il prossimo anno, pertanto, servirà maggiore cattiveria per chiudere le partite in bilico. Del resto, anche l'allenatore della Roma ha detto che bisogna fare solo un paio di "passettini" per diventare grandi.