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Roma, niente preliminari di Europa League. De Rossi: dietrofront viola. Dalla Juve arriva Spinazzola

Giornata ricca in casa giallorossa con la sentenza del Tas che penalizza il Milan. Domani probabilmente le visite dell'esterno, con la questione Higuain ancora aperta. Balzaretti saluta i tifosi, Aquilani dice addio al calcio

Gianluca Viscogliosi

Sentenza doveva essere e sentenza è stata. Dopo l'annuncio dell'annullamento del ritiro a Pinzolo sembrava essere solo questione di giorni per un'altra ufficialità importante, quella relativa alla vicenda Europa League. A sciogliere i dubbi è stato il Tas di Losanna, che con un comunicato ha sancito l'esclusione del Milan dalle competizioni europee per il prossimo anno. Risultato? La Roma volerà direttamente ai gironi, dove sarà testa di serie assoluta numero tre dietro soltanto ad Arsenal e Siviglia, scongiurando i preliminari. Una situazione che avrebbe potuto avere ripercussioni importanti sulla programmazione della prossima stagione. Sospiro di sollievo per Fonseca, per i giocatori e soprattutto per il diesse Petrachi, che potrà ora scegliere con più tranquillità le mosse da compiere sullo scacchiere del mercato.

LAMPO - Una giornata di colloqui fitti e velocissimi quella appena trascorsa. Ore bollenti - non soltanto a livello climatico - che hanno portato alla chiusura lampo della trattativa con la Juventus per Leonardo Spinazzola, pronto a firmare un quinquennale da 3 milioni netti. Un valzer di esterni, con Luca Pellegrini che volerà a Torino in uno scambio giallorosso-bianconero conveniente anche e soprattutto dal punto di vista economico e di plusvalenze. Un asse caldo, caldissimo, che in futuro potrebbe anche comprendere Gonzalo Higuain. Sebbene il Pipita e il fratello siano stati abbastanza chiari negli ultimi giorni - niente Italia all'infuori della Juve, solo estero - la Roma ha comunque provato il sondaggio, sperando che l'argentino possa più avanti ammorbidirsi e prendere in considerazione il trasferimento la Capitale. Giocatori di esperienza e giovani promesse, come Cangiano e Petrelli, altri due profili che le società starebbero pensando di scambiare. Tutto fatto invece per Diawara, con il ragazzo che ha raggiunto anche l'accordo economico che lo legherà per cinque anni al club giallorosso. Lavori in corso per la difesa. Petrachi avrebbe messo le mani sul promettente centrale romeno Nedelcearu, mentre a centrocampo si fa difficile la situazione Veretout, sul quale sarebbe attualmente in vantaggio il Napoli.

ROMANISMO E ROMANTICISMO - Ritmi alti e bassi, scanditi da notizie, indiscrezioni e tweet. Quei ritmi che sapeva variare in campo, sulla fascia sinistra, Federico Balzaretti. Meno presenze rispetto a quelle che avrebbe potuto fare con la Roma, la macchia del 26 maggio e la parziale redenzione con lacrime grazie al gol nel derby. Un concentrato di emozioni che l'ex dirigente ha voluto condensare con una lettera a cuore aperto ai tifosi romanisti, certificando di fatto un addio nell'aria da tempo: "Vi ho scelti perché Roma è passione, Roma è una sfida, Roma ti fa diventare uomo. Perché Roma è Unica. Dopo sette anni, voglio dire grazie alla gente di Roma per come ha accolto me e la mia famiglia, ai nostri tifosi che mi hanno saputo apprezzare come calciatore prima e come dirigente dopo, ma soprattutto come persona innamorata della propria squadra". La stessa emozione, mista magari a un pizzico di amarezza, che avrà provato oggi Di Francesco nel tornare per un momento sulla sua esperienza giallorossa, nella prima intervista assoluta da tecnico della Samp. Sentimenti giallorossi veri, quasi tangibili, come quelli di Alberto Aquilani, nel post Instagram di addio al calcio: "Guardando indietro vedo un ragazzino con i capelli a caschetto con la maglia giallo verde della Spes Montesacro che riceve la chiamata della Roma, per poi vederlo calcare i campi più importanti d’Europa". Un percorso calcistico lungo, fatto in parte a braccetto con Daniele De Rossi, che dopo un primo sì alla Fiorentina, avrebbe ritrattato valutando addirittura il ritorno nella Capitale. Un richiamo troppo forte, chissà, quella di mamma Roma.