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Roma, nel ritiro splende la stella di Bouah: Fonseca colpito dal giovane terzino

LaPresse

Il classe 2001 ha rubato l'occhio del tecnico portoghese durante i primi giorni di preparazione, ma il futuro non è ancora deciso

Valerio Salviani

Testa bassa, umiltà e lavoro. Nei primi giorni del ritiro targato Roma c'è un ragazzino che ha sorpreso tutti: Devid Bouah. Con Riccardi fermo ai box per un problema fisico, è il terzino classe 2001 il giovane della "cantera" romanista più interessante. Paulo Fonsecae il suo staff sono rimasti piacevolmente colpiti, per la sua voglia di mettersi in mostra e per l'intensità con cui lavora ogni giorno. Il tecnico lo segue da vicino, dispensa consigli e lo sprona a migliorare. E adesso aspetta di vederlo all'opera nelle prime amichevoli, per capire quale percorso sarà più adatto per lui.

RINASCITA - Lo scorso novembre Bouah si è fermato per la rottura del legamento crociato. Un fulmine a ciel sereno, arrivato mentre dominava la categoria con gol e prestazioni che lo proiettavano già verso la prima squadra. Sei mesi dopo il ritorno tra i convocati di Alberto De Rossi. A gennaio il momento più importante, con la Roma che nonostante l'infortunio ha voluto blindarlo con un rinnovo di contratto fino al 2021. Lo staff che gestisce l'area tecnica nel frattempo è cambiato, ma i piani sul futuro di Bouah no. La convocazione nel ritiro è stata una formalità.

FUTURO - Cosa succederà da qui alla fine del mercato ancora non è chiaro. La Roma vuole capire se sarà meglio mandarlo a giocare in prestito, o se tenerlo a Trigoria, per farlo crescere un'altra stagione nella Primavera di De Rossi. Fisicamente Bouah è già pronto per il calcio "dei grandi", ma i giallorossi non vogliono rischiare un salto affrettato. Sarà decisivo il parare di Fonseca. Lui intanto continua a lavorare, imparando da Kolarov e Florenzi i trucchi del mestiere. Nel frattempo continuerà a sognare l'esordio con la Roma.