Martedì a Trigoria Eusebio Di Francesco ripartirà (senza i nazionali) dai 60 minuti giocati contro l’Inter, con la fiducia immutata da parte di ambiente e dirigenza. Come scrive Gianluca Lengua su "ilmessaggero.it", la gara con Luciano Spalletti ha messo in evidenza le voragini difensive della squadra, che si sono aperte dalla partenza di Ruediger e dagli infortuni di Karsdorp, Bruno Peres e Emerson Palmieri. Il tecnico è stato costretto a far giocare fuori ruolo Juan Jesus (oggi sui social ha denunciato un attacco razzista), mentre Fazio non è risultato lucido nelle azioni da gol. Il risultato è che la Roma ha giocato una partita oltre la sufficienza per più della metà del tempo, senza però, ritrovarsi nulla in tasca.
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Roma, la telenovela Schick ai titoli di coda. La difesa balla, ma il centrale non è una priorità
In arrivo l'attaccante ceco: alla Sampdoria andranno 40 milioni pagabili in quattro anni, mentre il giocatore firmerà un contratto di cinque anni
SCHICK A UN PASSO - Monchi e Baldissoni sono all’opera per concludere la trattativa che porterà Patrik Schick in giallorosso: il calciatore si è convinto ad accettare l’offerta della Roma e la concorrenza di Juventus, Inter e Napoli è battuta. Alla Sampdoria andranno 40 milioni pagabili in quattro anni, mentre il giocatore firmerà un contratto di cinque anni. Oggi a Firenze la Roma dovrebbe incontrare Ferrero, Romei, Osti e Pradè, mentre domani andrà in scena l'incontro con i procuratori per definire l'ingaggio. Ma se a quattro giorni dalla fine del mercato e a più di due mesi dalla partenza di Salah, Monchi ha risolto il problema esterno destro offensivo (salvo ripensamenti dell’ultimo minuto), l’ex ds del Siviglia non sembra pensare all’eventualità di acquistare un centrale e tanto meno un terzino destro. La partita di ieri non ha cambiato le priorità del club di Pallotta, ad oggi la difesa è a posto e solo se il mercato dovesse offrire un rinforzo valido a costi contenuti, allora la dirigenza si muoverà per acquistarlo.
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