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Roma, profondo rosso: il negativo in bilancio sale a 242,5 milioni

Pubblicata l'informativa su richiesta della Consob: "La perdita dell’esercizio 2019/20 è stimata in 204 milioni di euro"

Redazione

Cresce ancora il rosso nel saldo patrimoniale della AS Roma. Con un'informativa pubblicata su richiesta della Consob, la società ha reso nota la situazione economica al 30 giugno 2020. Nell'esercizio 2019/20 la perdita è stata di 204 milioni, che hanno portato il negativo del patrimonio netto a 242,5 milioni, in flessione di 115 milioni rispetto al bilancio di 12 mesi prima. A pesare sull'esercizio, fa sapere il club, la situazione di emergenza mondiale dovuta al Covid-19. Ecco il comunicato:

Su richiesta della Consob pervenuta il 5 ottobre 2020 con nota n. 0991197/20, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 (il “TUF”) A.S. Roma S.p.A. (in prosieguo, anche la “Società” o “AS Roma”) rende note le seguenti informazioni, in possesso della Società alla data odierna, relative alla Società ed al gruppo facente capo alla AS Roma (in prosieguo, il “Gruppo” o il “Gruppo AS Roma”). 1. Indicazioni preliminari sui risultati economici della Società e del Gruppo al 30 giugno 2020 nonché sul fabbisogno finanziario per l’esercizio 2020/2021. Stato di implementazione delle azioni con cui si prevede di coprire il fabbisogno finanziario e di poter disporre di sufficienti risorse patrimoniali.

La situazione economico, patrimoniale e finanziaria della Società al 31 marzo 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2020, ha fatto emergere un risultato economico civilistico relativo ai primi nove mesi dell’esercizio 2019/20 negativo per 126,4 milioni di euro e un Patrimonio netto separato di A.S. Roma S.p.A. negativo per 26,8 milioni di euro, con una situazione di riduzione del patrimonio netto di A.S. Roma S.p.A. per perdite tale da integrare la fattispecie di legge di cui all’art. 2447 del Codice Civile (riduzione del capitale sociale - per perdite d’esercizio - di oltre un terzo e oltre il limite di legge). Tuttavia, la Società ha ritenuto di non adottare provvedimenti in merito tenuto conto: (i) dell'art. 6 del Decreto Liquidità, che ha sospeso fino al 31 dicembre 2020 l'applicazione, fra gli altri, dell'art. 2447 del Codice Civile; (ii) dell’Assemblea dei Soci di AS Roma del 28 ottobre 2019, che ha approvato un aumento di capitale fino ad un massimo di Euro 150 milioni da eseguirsi entro il 31 dicembre 2020; e (iii) dei dati previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione del 4 giugno 2020, che prevedevano il risanamento entro il 31 dicembre 2020 del deficit patrimoniale registrato al 31 marzo 2020. Anche il quarto trimestre dell’esercizio 2019/20 ha registrato un significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo, principalmente a causa della diffusione del virus COVID 19, dichiarata “pandemia” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e che, a partire dal mese di gennaio 2020, ha caratterizzato lo scenario nazionale e internazionale. Infatti, tra le misure restrittive emanate dalle autorità pubbliche delle aree interessate, per prevenire e/o limitare la diffusione del COVID-19, si segnalano limitazioni alla circolazione di merci e di persone e sospensione delle attività economiche e di tutte le attività sportive professionistiche, inclusi il campionato di Serie A e le competizioni UEFA.

Inoltre, la pandemia ha impedito operazioni di trasferimento dei diritti sportivi dei tesserati durante la finestra invernale verso i Paesi già in quel momento colpiti dal virus, oltre che nel mese di giugno 2020 a seguito della modifica della durata delle competizioni sportive e dello slittamento della finestra di mercato estiva, posticipata al mese di settembre 2020. In tale contesto, la Società ha intrapreso ogni misura utile per far fronte al mutato scenario e mitigare l'impatto economico e finanziario. In particolare, è stato raggiunto un accordo finanziario con i calciatori della prima squadra e il suo allenatore, relativo al resto della stagione 2019-20, volto alla rinuncia a percepire gli stipendi relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, per un importo complessivo lordo pari a circa 30 milioni di euro, ed è stato contestualmente definito con gli stessi un piano di incentivi individuali per le successive stagioni sportive, nonché sulla stagione in corso.

La Società ha inoltre attivato gli ammortizzatori sociali previsti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di marzo 2020 per alcuni dipendenti, e i calciatori della prima squadra, l’allenatore e il suo staff si sono impegnati a compensare la differenza della retribuzione netta che sarà percepita da tali dipendenti. Infine è stato raggiunto un accordo anche con il management della Società e con lo staff tecnico, che ha rinunciato a percepire una parte del proprio salario in questo periodo. Peraltro, si segnala che la Società e il Gruppo, con riferimento ai versamenti fiscali e contributivi con scadenza nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, si sono avvalsi delle disposizioni dell’art. 61 del Decreto Legge del 17 marzo 2020 n.18 (convertito in L. n. 27/2020), come successivamente modificato dall’127 del Decreto Legge del 19 maggio 2020 n. 34 (convertito, con modificazioni, dalla L. n. 77/2020) ed hanno sospeso il versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi per complessivi 13,4 milioni di euro, quasi interamente riferiti alla AS Roma, il cui versamento è stato avviato dalla Società e dal Gruppo il 16 settembre 2020 in applicazione delle previsioni di cui all’art. 97 del Decreto Legge del 14 Agosto 2020 n. 104.

Tuttavia, nonostante le misure adottate dalla Società per mitigarne le conseguenze, tale situazione di emergenza, straordinaria per natura ed estensione, ha avuto e sta avendo ripercussioni significative sulle attività economiche della Società e del Gruppo determinando un contesto di generale incertezza, la cui evoluzione e relativi effetti non risultano al momento prevedibili, essendo tali da determinare riflessi negativi principalmente sui proventi di AS Roma rivenienti dai Diritti televisivi, dalle Sponsorizzazioni, e in generale da tutte le attività commerciali del Gruppo. L’andamento dei proventi, inoltre, è stato solo parzialmente compensato da minori costi, la cui riduzione nell’esercizio è principalmente legata al personale tesserato.

I risultati economici al 30 giugno 2020 sono in corso di consuntivazione da parte della Società e saranno poi assoggettati a verifica da parte della società di revisione (si ricorda che, come comunicato al Mercato, la riunione del Consiglio di Amministrazione per deliberare l'approvazione del Progetto di bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato relativi all’esercizio 2019/20 è prevista per l’ultima settimana di ottobre 2020). La perdita civilistica al 30 giugno 2020, è ad oggi stimata in 188 milioni di euro, ed ha determinato un ulteriore peggioramento del patrimonio netto separato di A.S. Roma S.p.A., che a fine esercizio è stimato negativo per 88,1 milioni di euro, rispetto ad un valore positivo pari a 10,5 milioni di euro al 30 giugno 2019, con una flessione di 98,6 milioni di euro. A livello consolidato, la perdita dell’esercizio 2019/20 è stimata in 204 milioni di euro e il Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2020 è stimato negativo per 242,5 milioni di euro, in flessione di 115 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019. Si evidenzia che gli effetti negativi generati dalla perdita economica di esercizio e consolidata sono parzialmente compensati da versamenti in conto aumento di capitale (effettuati dal socio di controllo diretto NEEP Roma Holding S.p.A.), iscritti nella riserva di Patrimonio Netto “Riserva Azionisti c/Aumento di capitale” pari a 60 milioni di euro, effettuati nell’esercizio 2019/20, e dalla conversione nella stessa “Riserva Azionisti c/aumento di capitale” dei finanziamenti soci, pari a 29,1 milioni di euro, effettuati in esercizi precedenti sempre dall’azionista di controllo diretto NEEP Roma Holding S.p.A.. In questo contesto, il fabbisogno finanziario complessivo netto del Gruppo per l’esercizio 2020/21 è stimato in 140 milioni di euro, tenuto conto dei fatti di gestione già realizzati alla data odierna.