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Roma-Fiorentina, Bonfrisco: “Non sono d’accordo sull’espulsione di Dragowski”

Getty Images

Le parole dell'ex arbitro: "Rivedendola al rallentatore, la gamba di Dragowski è alta ma non mette mai il piede a martello. Il suo è uno sgambettone che prende il calciatore della Roma, per me questo è un fallo da giallo"

Redazione

La Roma ha debuttato in Serie A con una vittoria per 3-1 sulla Fiorentina. La gara ha portato tanti episodi: due espulsioni, una per parte, per Dragowski e Zaniolo e due gol per i giallorossi convalidati con la VAR. Dell'arbitraggio ne ha parlato Angelo Bonfrisco, ex arbitro di Serie A, a ViolaNews.com: "Sul VAR sono d'accordo. Sta cambiando, sulle situazioni di fuorigioco, il risultato di alcune partite. Ieri avremmo avuto due segnalazioni di off-side e la Roma avrebbe segnato due reti in meno. Poi il VAR ha, giustamente, convalidato i gol anche se per questione di centimetri, è il bello e il brutto della tecnologia. Per quel che riguarda l'arbitraggio di Pairetto non sono d'accordo solo su una decisione, che compromette il cammino della partita".

L'espulsione di Dragowski

"Mi riferisco all'espulsione di Dragowski. Pairetto arriva deciso con il rosso subito dopo l'entrata del polacco. Ci sono due motivi per i quali un portiere, con questa entrata, può essere espulso. Il primo: la chiara ed evidente occasione da rete, e questa a mio avviso non lo è. Il pallone parte troppo lateralmente e quest'opportunità  per me non c'è. Il secondo, che è quello che credo abbia valutato Pairetto: l'entrata con grave fallo di gioco. Ora, rivedendola al rallentatore, la gamba di Dragowski è alta ma non mette mai il piede a martello. Il suo è uno sgambettone che prende il calciatore della Roma, per me questo è un fallo da giallo. Però, le attenuanti di Pairetto riguardano il fatto che a velocità normale ha avuto la sensazione della brutta entrata. A mio avviso è stato un errore. C'è un altro caso identico che è quello di Belotti il giorno prima in cui questa confusione non era possibile. Il portiere non fa un'entrata in velocità, ma entra goffamente e senza cattiveria e l'arbitro ha dato il giallo."

Chiarissimo, ma perché il VAR non è intervenuto per correggere una decisione sbagliata? "Arriva la nota dolente: è una questione di protocollo. Se Pairetto vede e prende una decisione convincente per sé stesso, anche essendo in parte discutibile, se ci sono queste convinzioni, il VAR non interviene perché non ha potere di intervento. Non lo considera un chiaro ed evidente errore e valuta che l'arbitro abbia avuto l'opportunità per decidere per il meglio. È la nota dolente del protocollo, rivisitandola, io avrei preso una decisione diversa".