Manuela Giugliano, centrocampista giallorossa arrivata in estate dal Milan, ha parlato in una lunga intervista alla rivista Voilà. Queste le parole della calciatrice della Roma di Betty Bavangoli:
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Roma Femminile, Giugliano: “Il mio futuro è giallorosso. Voglio contribuire a far crescere il nostro movimento”
Queste le parole della numero 10 giallorossa: ''Mio padre è stato calciatore e mi ha trasmesso la passione per il pallone''
Oggi sei la centrocampista offensiva della Roma e della nazionale italiana. Hai alle spalle una lunga gavetta, in cui ti sei contraddistinta per le tue peculiarità e il tuo grande talento. Come hai fatto a raggiungere questi risultati?
Il raggiungimento di qualsiasi tipo di risultato è frutto di sacrifici e determinazione. Ci ho sempre creduto, nonostante le molte difficoltà. Gli ostacoli ci sono e ci saranno per sempre fino alla fine della mia carriera, ma in questi anni mi ha aiutato molto la consapevolezze delle mie capacità. Il come è inspiegabile, ma sono sicura che le emozioni che il calcio mi ha sempre dato, mi hanno aiutata a essere sempre più determinata. Infine il sostegno della mia famiglia è stato molto importante.
La tua passione per il calcio quando è nata? Hai avuto problemi come donna a realizzarti in questa disciplina?
La passione per il calcio è nata fondamentalmente da mio papà, super tifoso della Juventus e con un buon passato da calciatore. Mi ha assecondata fin da piccola, portandomi nella scuola calcio del paese dove vivevo con i miei genitori ad Istrana, in provincia di Treviso. All’inizio i maschietti erano fortemente scettici nei miei confronti, ma poi mi hanno riconosciuta all’interno della squadra come giocatore in tutti i sensi, grazie anche alle mie caratteristiche come giocatrice. Poi io ero una di poche parole. Amavo giocare. Ed era tutto ciò che contava. Il genere a quel punto era irrilevante, anche se mi spogliavo in un altro spogliatoio.
Quali sono i tuoi sogni per il futuro?
Ora nel mio presente e immediato futuro c’è la AS Roma. Io vorrei continuare a giocare cercando di mantenere quella spensieratezza e quel sorriso che oggi mi rendono serena. Spero di contribuire a far crescere il calcio femminile in Italia, ma per fare questo dobbiamo avere la possibilità di farlo.
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