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Roma, attesa per Pallotta: vuole Totti dirigente. Lady Garcia ”ridimensionata”

Il presidente nella Città Eterna tra domenica e martedì: vuole convincere il Capitano a diventare ambasciatore dei colori giallorossi nel mondo. Ma il numero 10 vuole giocare ancora, forse altrove. Intanto a Roma TV convocano la Brienza e la...

Redazione

Nel giorno di riposo per la squadra, a Roma e intorno alla Roma si scatena ancora il "bailamme" di dichiarazioni, opinioni e punti di vista sul caso che spacca la città: il futuro di Francesco Totti, il suo rapporto con Luciano Spalletti e la volontà di James Pallotta. Come scrive Matteo Pinci su Repubblica.it, c'è attesa per il presidente giallorosso, che dovrebbe anticipare i tempi e arrivare nella Capitale tra domenica e martedì, per farsi vedere all'Olimpico venerdì 4 contro la Fiorentina. Ma una delle notizie più "piccanti" della giornata è quella che riguarda Francesca Brienza, compagna dell'ex tecnico romanista Rudi Garcia e conduttrice di Roma TV, emittente tv ufficiale. Come riporta il sito del quotidiano, infatti, un "like" di troppo ad un post che attaccava duramente Spalletti ("buttati da Ponte Vecchio", scriveva un tifoso su Facebook), messo forse frettolosamente e senza ragionare, è costato la conduzione a uno dei volti noti del canale ufficiale di Trigoria . Per un po' non condurrà più il Tg giallorosso: "Non è una punizione" dicono dalla società, ma è certo che alla dirigenza e ai piani alti dell'emittente non siano andate giù un paio di dichiarazioni rilasciate durante "Tiki Taka", il programma calcistico di Pierluigi Pardo su Italia 1. "Fare un confronto tra Spalletti e Garcia è denigratorio", l'ultima esternazione.

Tornando a Pallotta, la sua venuta nella Città Eterna sarà incentrata sulla risoluzione del caso-Totti. Una patata bollente nelle mani del numero 1. L'obiettivo dell'americano è di convincere il Capitano ad accettare subito un contratto da dirigente, nel ruolo di ambasciatore del club: una bandiera da esibire per aiutare i rapporti istituzionali e aumentare la visibilità internazionale, oltre che gli introiti commerciali. Ma Francesco di appendere gli scarpini al chiodo sembrerebbe poco intenzionato ad appenderli: vuole rimandare l'inizio del contratto di 6 anni a 600mila euro netti l'anno, per correre ancora dietro a un pallone. Magari altrove? Sì, non si esclude nulla.