Dopo le conferenze di Petrachi e Fonseca, ora è il turno dei calciatori: oggi pomeriggio Leonardo Spinazzola, terzino sinistro ex Juventus, si è presentato alla stampa e ai tifosi della Roma dalla sala Champions di Trigoria. Al suo fianco il ds Petrachi. Ecco le sue dichiarazioni.
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Spinazzola: “Qui per essere protagonista. Fonseca mi ricorda Gasperini” – AUDIO – FOTO – VIDEO
Il terzino sinistro si presenta alla stampa e ai tifosi giallorossi: "A ora non vedo differenza tra la Roma e la Juve, sono allo stesso livello. Il gioco del mister mi piace moltissimo. Under mi ha impressionato"
Petrachi: "Siamo qui per presentare il nostro primo acquisto. Credo che Spinazzola rappresenti quell'aria di cambiamento su cui mi sono basato nella mia prima conferenza stampa. È il prototipo del giocatore su cui tutta la Roma si dovrà basare nel prossimo futuro. È un ragazzo con dei valori morali importanti. È arrivato con un entusiasmo contagioso e valori tecnici di assoluto rispetto. Sono contento perché lo seguo da diversi anni. Devo essere sincero, devo anche fare i complimenti a Paratici perché quando andò a giocare in prestito a Perugia, mi diceva sempre che Spinazzola poteva rappresentare il futuro in quel ruolo nella Nazionale Italiana. Non lo conoscevo benissimo, ma, essendo Fabio una persona che stimo, ho iniziato a seguirlo. Il suo trascorso ha permesso di dimostrare a Fabio che diceva cose concrete e vere. Il ragazzo ha fatto la giusta gavetta che oggi gli permette di poter arrivare qui da giocatore protagonista. Ho grandi aspettative per lui, ci potrà dare una grande mano. Adesso dipende sostanzialmente da lui".
SPINAZZOLA IN CONFERENZA STAMPA
Oggi comincia la seconda settimana di ritiro. Com'è andata la prima settimana? Quali sono le tue sensazioni? Fonseca vi ha dato indicazioni per quanto riguarda il vostro ruolo?
Buongiorno a tutti. È stata una bella settimana, una buona settimana di lavoro. Sin dal primo giorno il mister ci ha detto come andremo a giocare, cosa vuole. Ci ha dato tutte le indicazioni per tutti i ruoli. Sinceramente mi piace tantissimo, è un gioco bello da vedere, un gioco importante, è bello partecipare in tutti i ruoli. Adesso iniziamo questa settimana in cui ci saranno due amichevoli per testare quello che abbiamo provato.
Come hai visto la Roma da fuori in questi anni?
Per me la Roma è sempre stata una grande società, una grande piazza dove sono passati grandissimi giocatori. Ci sono sempre state squadre allestite per fare qualcosa di importante. Giocare all’Olimpico è sempre stupendo per lo stadio, per i tifosi, per il calore della gente. È sempre stato bello e divertente giocarci.
Sei molto versatile, puoi ricoprire tutte e due le fasce. Hai parlato con Fonseca dell'ipotesi di poter giocare a destra?
Ho sempre detto che a sinistra mi trovo meglio, ho molte più giocate. Ancora non ne ho parlato col mister, che questa settimana mi ha fatto giocare solo a sinistra. Ma se c'è la necessità di giocare a destra, ci gioco tranquillamente. È una questione di abitudine e di lavoro.
Senti di voler dimostrare spirito di rivalsa nei confronti della Juventus che ti ha ceduto dopo un solo anno?
No. Per noi è un lavoro, società e giocatori fanno delle scelte. La Roma mi ha cercato già da tempo, quando mi è stato detto che potevo andare alla Roma a fare il protagonista o potevo stare un altro anno dietro un altro giocatore, ho deciso di venire qua. È una grande piazza dove penso di poter migliorare molto.
Tre differenze tra la Roma e la Juventus?
È ancora presto per tirare le somme. Una settimana fa sono venuto qua, c'è un grandissimo centro sportivo, una grande dirigenza, una grande organizzazione. Per ora non ci sono differenze, mi trovo allo stesso livello.
Petrachi: L'unica cosa negativa è che gli hanno già rotto la macchina e gli hanno portato via lo zaino, gli hanno dato il benvenuto (ride, ndc). Deve capire dove è arrivato, si deve un attimo svegliare perché lasciare lo zaino in macchina non è stato il massimo... però ha già capito!
Spinazzola: Mi hanno dato il benvenuto (ride, ndc). La valigia me la devo portare dietro...
Se dovessi convincere Higuain a seguire il tuo percorso, cosa gli diresti per venire qui?
Non posso parlare dei giocatori, c’è il direttore per questo. Qui si sta bene, si sta bene.
Quali sono le tue ambizioni e il percorso che ti sei prefissato qui a Roma? Intendi affermarti definitivamente nella Roma per poi spiccare il volo da qualche altra parte o consideri la Roma un punto d’arrivo? Sei in grado di dire che resterai a lungo in questo club?
Le vie del Signore sono infinite, ma la Roma è una grande società e una grande squadra che ho sempre ammirato. È un lavoro, ci sono bilanci, c'è di tutto. Ogni anno non si sa mai, però ho un sogno già quest’anno, e spero che si avveri: con questa squadra andremo molto in alto. Poi ci sono anche gli Europei, per noi italiani è un anno molto importante.
Il sogno è provare a vincere? Il progetto giovani italiani può essere la chiave giusta per il rilancio della Roma? Può creare un'identità particolare per il club?
Il direttore prima della firma mi ha spiegato il suo progetto e quello della società. Mi ha detto che ci sono basi molto importanti, che ci saranno più ragazzi giovani italiani, una cosa molto importante secondo me. Poi c'è anche il mister nuovo. Vincere è difficile ovunque, ci sono squadre attrezzate come la Roma o più. È una cosa molto difficile, ma partiamo tutti da zero, il campo ci dirà dove finiremo.
Alla Juve è tornato un uomo simbolo come Buffon, dalla Roma sono andate via due icone come Totti e De Rossi. Che idea ti sei fatto di questa situazione? Le differenze tra Fonseca, Allegri e Gasperini?
Conosco bene Daniele dalla Nazionale, mentre non ho avuto la fortuna di conoscere Totti, ad eccezione di 10 minuti quest'estate. Sono due grandi persone, prima di essere leggende calcistiche italiane. Da esterno non posso esprimere il mio parere, devi vivere nello spogliatoio per capire le dinamiche. Sono contento che Buffon sia tornato alla Juve, è un valore aggiunto, una persona eccezionale per il gruppo. Le differenze tra i tecnici? Mister Fonseca lavora molto come Gasperini, ho ritrovato molte sue idee di gioco. Sono belle idee di gioco. Mister Allegri è un grande mister, un grande gestore, mi sono trovato molto bene con lui.
C’è un compagno di squadra che ti ha impressionato in questi primi giorni di ritiro? Fonseca può diventare un top allenatore europeo? Ha la stoffa
Ci gioco contro sulla stessa fascia: Under. Già lo conoscevo, però in allenamento mi ha impressionato. È un grande giocatore. Il mister ha grandi idee, mi piace molto l’impronta che dà alla squadra. Poi vedremo.
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