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Rizzitelli e Tempestilli in coro: “Totti è la Roma. Non ci sarà mai uno come lui”

I due grandi giallorossi hanno ricordato così l'esordio dell'ex capitano: ''Era felicissimo. Aveva qualcosa in più degli altri''

Redazione

Ventotto marzo, il Totti-Day per eccellenza, il giorno del suo esordio con la Roma. A raccontare quel momento e la carriera dell'ex capitano sono intervenuti a gianlucadimarzio.comRuggero Rizzitelli e Tonino Tempestilli. "Francesco non me lo ricordo in quella partita, ma in tutte le partitelle del giovedì che faceva con noi. Non era l’unico a salire ogni tanto dal settore giovanile, ma di sicuro aveva qualcosa in più degli altri”, ha affermato Rizzitelli che poi ha aggiunto: “Se nelle partitelle uno correva troppo gli entravano durissimo. Francesco  dopo aver preso le botte faceva tunnel, dribbling e giocate. ‘Ma guarda questo, non ha paura di niente’ ci dicevamo. Oltre a essere forte aveva tanta personalità, che è stata la sua forza. Sapevamo di vedere qualcuno di speciale, cresceva sempre di più. E per farlo in un ambiente difficile come Roma servono carattere e cattiveria. Francesco poi non si è mai montato la testa. E a quell’età bastava un attimo. Lui è ancora oggi il gagliardetto della Roma. Non puoi dire Roma senza dire Totti, sono concetti che vanno in simbiosi. Ha dedicato la sua vita alla Roma, ha mollato tutto per la Roma, ha rinunciato a ogni cosa pur di rimanere lì. Totti non fa parte della storia della Roma, Totti è la Roma”.

A fare eco a Rizzi-gol Tonino Tempestilli, storico dirigente della Roma, che ricorda così il giorno dell'esordio di Totti: “Ricordo che a fine partita Francesco era felicissimo. Lui era nelle giovanili da 4 anni e tra di noi se ne parlava da un po’. Si vedeva che sarebbe esploso, giocava sempre sotto età e aveva una tecnica fuori dal normale. Mazzone è stato bravo a tutelarlo e a proteggerlo, essendo giovane non era facile. Boskov lo ha lanciato, lui lo ha consacrato. Dopo il ritiro io l’ho seguito da vicino a Trigoria, osservando tutta la sua crescita. Totti per la Roma è stato tutto. Un giocatore forte come lui, cresciuto nel vivaio, credo che non si troverà nemmeno tra migliaia di anni”.