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‘RADIO PENSIERI’, FELICI: “Mancini e Veretout colpi da Torino”. ORSI: “Mercato di prospettiva”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "La Roma parteciperà quasi certamente ad un campionato di Serie A2, perché Juve, Napoli e Inter lotteranno per il titolo. Delle candidate al quarto posto, vedo però la squadra giallorossa già oggi in vantaggio su Milan, Lazio e Atalanta, ma è un discorso da mediocri, che infonde grande tristezza, perché siamo stati abituati ad altro, quanto meno a sperare di poter competere per lo Scudetto fino a quando il somaro con le nacchere non ha incenerito ogni ambizione di questa tifoseria. Sull'operato intelligente e funzionale di Petrachi non ho dubbi, ma è altrettanto evidente che al ds salentino è stato dato un preciso input: "plusvalere", cioè cedere tutto ciò che c'è da cedere e poi ricostruire una squadra di medio-alto livello con il tesoretto che ne deriverà. Mi piacerebbe parlare con Giacomo da Boston e con gli altri dirigenti: quando si costruirà una Roma da titolo? Quando si tornerà a sognare?".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Ritengo il lavoro svolto sin qui da Petrachi di buonissima fattura: una strategia funzionale alle necessità tecniche di Fonseca e delle scelte di mercato su calciatori che hanno tutti caratteristiche simili: personalità, entusiasmo e grande dinamismo. Ora arriva il difficile: servono 3 titolari importanti, il centrale di difesa d'esperienza da affiancare a Mancini, l'esterno offensivo che sostituisca al meglio El Shaarawy e il centravanti importante al posto di Dzeko. Tre pedine per le quali credo Petrachi si prenderà qualche giorno in più per valutare al meglio le varie opzioni e, nel frattempo, l'arduo compito sarà piazzare i tanti esuberi. La Roma oggi sta rigettando le basi per ripartire dopo le macerie lasciate da Monchi, ma ci vorrà tempo. Mi auguro che a Trigoria ci si ponga degli obiettivi ambiziosi, al di là del quarto posto, necessario al club, ma che non entusiasma nessuno. Europa League e Coppa Italia sono competizioni che vanno affrontate con una mentalità diversa e possibilmente vincente".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “De Rossi al Boca Juniors? Mi ha messo grande entusiasmo per lui e grande malinconia per la Roma. Non è una cosa normale, è una scelta straordinaria, pazzesca. Va a vivere un’emozione pazzesca, mai un giocatore di quel livello è andato a giocare in Argentina. Già lo consideravo un personaggio fantastico, così guadagna un altro milione di punti. Alla Fiorentina avrebbe guadagnato il triplo e sarebbe stato a due passi da casa. Fossi nella Roma, ancora penserei ‘Cosa mi sono perso’. I giallorossi hanno perso un personaggio pazzesco, lo stanno sottovalutando. Veretout è un buon centrocampista, mentre l’operazione Mancini mi lascia molti dubbi non solo dal punto di vista economico ma anche tecnico. È un buon difensore a 3, ma quando l’ho visto giocare a 4 non mi ha mai convinto. Mi auguro per la Roma che riesca ad adattarsi a una difesa a 4. Per ora la Roma ha venuto solo quelli buoni…”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mancini è un po’ piccolino, speriamo metta su un po’ di muscoli. Ora firmerà il contratto e da domani si aggregherà alla squadra. Con Alderweireld la Roma potrebbe diventare una bella squadra, ma sicuramente sarebbe costosa… Mancini viene a Roma a sostituire Manolas o Marcano? Sarà il titolare? È questa la domanda. Lui e Alderweireld titolari con Fazio e Jesus in panchina? Ci credo poco. È vero che Monchi ha acquistato male, ma gli è stato anche detto di vendere”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Pur essendo un destro, credo che Mancini nella Roma farà il difensore centrale sinistro, quindi me lo aspetto al posto di Fazio, non credo sia il sostituto di Manolas. Preso con questa formula, Mancini dà alla Roma la possibilità di investire anche su un altro difensore centrale”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non ho dubbi su Mancini, ha 23 anni e può adattarsi a una difesa a 4. È soltanto una questione di applicazione. Due mesi fa dicevamo che era il più forte difensore giovane italiano, ora lo prende la Roma e diciamo che non va bene per una difesa a 4? Credo che il mercato della Roma sia un gran bel mercato di prospettiva, questo è l’anno zero. Zaniolo l’ha voluto Di Francesco, non Monchi”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Stiamo accompagnando la Roma verso un ridimensionamento stile inizio anni 70: Veretout e Mancini sono colpi da Torino. La Roma sta facendo un mercato che se va bene conferma il sesto posto della stagione appena conclusa. Mancini e Veretout sono buoni giocatori, ma non da Roma, o almeno non da Roma che ho in mente io. Veretout, ad esempio, è un centrocampista da Fiorentina o Sampdoria”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Mancini e Veretout, se miri al quarto posto, sono due colpi. La Roma sta facendo acquisti da lotta al quarto posto, non da lotta scudetto. Petrachi si sta muovendo meglio di Monchi, questo sì. Il problema più grande che sta incontrando Petrachi è convincere i giocatori ad accettare la Roma. Guarda Barella, tu ci stavi, ma il giocatore non voleva saperne di venire qui. Tra l’altro questo cosa si evince dagli ingaggi dei nuovi arrivati: li ha dovuti raddoppiare o triplicare. I nuovi arrivati fino a due anni fa avrebbero fatto la panchina: Pau Lopez avrebbe fatto la riserva a Alisson, Diawara avrebbe fatto panchina a Nainggolan…però se per qualcuno la Roma si è rinforzata, va bene così. Se la Roma domani prende Alderweireld io faccio i complimenti a tutti”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92.7): “La Roma si sta muovendo molto sul mercato, con idee chiare. E questo piace molto alla gente. Le alternative a Higuain ci sono. Il Pipita oggi è un po’ più ammorbidito, ma io vorrei uno pienamente convinto. Batshuayiu? Mi piacerebbe molto. Quella di Mancini è un’operazione molto intelligente, perché è prestito, e ti permette quest’anno di muoverti con più facilità su altre trattative. Ci saranno ancora alcune operazioni di mercato in uscita, alcune un po’ sanguinose. Rispetto a un mese fa vedo in giro un po' più voglia di Roma”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): "C'è stato un primo colloquio tra Fonseca e Higuain e sembra che l'allenatore abbia convinto l'attaccante. Veretout? spero faccia bene, e Higuain sarebbe un grandissimo colpo. Certo poi bisogna fare un confronto con chi è andato via, ma di sicuro la Roma diventa una squadra competitiva, quantomeno per le prime 4 posizioni. Tra Alderweireld e Pezzella sceglierei il primo".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma, se si dovessero concretizzare le ipotesi di cui si sta parlando, alla fine, sta facendo una buona campagna acquisti. Ma la cosa più importante è che ha "bonificato" Trigoria".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Mancini se la cava bene con la difesa a 4 e a 3. Mi è sembrato molto bravo nelle due aree, sia in quella difensiva che in quella offensiva, ed è molto bravo di testa. Sicuramente non può partire subito titolare da solo, magari affiancandogli Fazio la musica cambia. Veretout è un buon giocatore da inserire in un centrocampo a 3. Lui è un anarchico da centrocampo che va lasciato libero. Pezzella non mi dispiace".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “E’ una Roma che riscostruisce un certo tipo di presupposti, la scelta di un ds come Petrachi lo testimonia. C’è la volontà di scommettere su certi giocatori. Mancini è uno bravo, ma è un prospetto. A centrocampo si sta costruendo un reparto del tipo che Fonseca vuole per il suo gioco. Veretout ha fatto vedere cose buone, ha però qualche difetto da correggere”

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma sta crescendo, secondo me bene, a immagine e somiglianza del suo allenatore. E’ di nuovo un anno zero, con tanti cambiamenti. I giocatori che stanno arrivando sono di prospetto e qualità. Hanno preso anche un gran portiere. Ora non devono vendere nessun giovane e comprare due acquisti, un altro centrale accanto a Mancini e un attaccante. Poi è una Roma che se la gioca con tutte, e anche bene”.