È stata presidente della Roma e ha sfiorato lo scudetto con Ranieri in panchina. Oggi, dopo il miracolo sportivo compiuto da Totti, Rosella Sensi è intervenuta ai microfoni di RepubblicaTv. Queste le sue dichiarazioni:
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R. Sensi: “Totti simbolo d’Italia. La sua carriera non deve finire così”
L'ex presidente della Roma, rimasta molto legata a Totti, è intervenuta sul finale di carriera del capitano
"Vedere entrare Francesco negli ultimi 5 minuti è stata quasi una delusione, poi per quello che ha fatto mi sono commossa anche se non bisogna parlare dell'incredibile perché Francesco ci ha abituato a questo ed altro. Potrei parlare per ore di quello che ha fatto lui per questa società e questa città. L'anno dello scudetto in particolare, però vorrei parlare dei momenti in cui siamo stati in difficoltà e lui è rimasto vicino alla società e ai tifosi". Prosegue: "Lui è praticamente un fratello, abbiamo sempre lottato con affetto e determinazione, lo ricordo con fierezza. Francesco non è solo un giocatore fondamentale per la società e i tifosi ma è un simbolo del calcio italiano: chi nasce in una città e gioca nel club della stessa città, può dare delle speranze a tanti bambini che vogliono avvicinarsi a questo sport nella maniera più giusta. Deve essere considerato un simbolo non solo di Roma ma di tutta l'Italia e per questo deve essere rispettato. Lui è l'unico a essere rimasto in Italia a rappresentare un simbolo e per questo è fondamentale per noi e per tutto il calcio italiano. E' rispettato da tutti, non solo di noi tifosi della Roma". Infine sul finale di carriera: "La sua carriera non deve finire in questo modo, nel rispetto suo e di chi ama il calcio. Non faccio appello a nessuno, nel rispetto dei ruoli. Sicuramente bisogna conoscere la storia e mi auguro che il presidente Pallotta possa capire cosa rappresenta Totti per la storia della Roma e sopratutto per quella del calcio italiano"
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