A Trigoria è una vera e propria leggenda per i grandi risultati ottenuti e la lunga permanenza. Alberto De Rossi ha da poco conquistato il suo terzo scudetto da allenatore della Primavera, dopo aver battuto la Juventus ai calci di rigore nella finale del torneo. Questa mattina, il papà di Daniele è intervenuto ai microfoni di Roma Radio. Queste le sue parole:
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Primavera, A. De Rossi: “Lo scudetto è merito di tutti. La crescita dei ragazzi è più importante dei risultati”
Il tecnico della Primavera ha parlato del recente trionfo nel campionato Primavera e del futuro dei suoi ragazzi
"Non è facile crescere i giovani ma noi allenatori veniamo aiutati da un'organizzazione quasi perfetta. Dico "quasi" perchè la perfezione non esiste. Spesso si dice che deve crescere l'atleta ma deve crescere di pari passo anche l'individuo, che dev'essere istruito e scolarizzato. Così può rispondere molto meglio alle sollecitazioni, anche in partita". L'aspetto umano è sempre stato al primo posto per il tecnico. Sulle recenti finali scudetto. "Il gol che abbiamo preso su rigore contro l'Inter al 90' è stato abbastanza forte da digerire, però poi ti riconcentri per i tempi supplementari e la cosa un po' ti passa. Il gol del 3-2, a parte l'assurdità dell'azione, ci ha veramente deluso. Fermo restando che noi sappiamo benissimo che quando sei in campo fino all'ultimo secondo la partita può essere sempre riaperta. I ragazzi si sono aggrappati a una cosa fondamentale, il gioco, togliendosi di dosso la delusione. Loro sanno giocare e quando hai la palla tra i piedi ti dimentichi di tutto, ti lasci da parte quello che sta succedendo emotivamente e pensi all'azione". Come ama ricordare, però, i risultati sono meno importanti della crescita dei ragazzi. "Serve andare oltre quello che si è fatto, che è comunque molto gradevole perché abbiamo vinto lo Scudetto. Per i giovani è un momento di partenza, perché se ci fermiamo alla vittoria dello Scudetto abbiamo capito poco. Noi ovviamente abbiamo festeggiato ma questa è una preparazione al calcio vero perché il calcio vero deve ancora iniziare. La Youth League della prossima stagione? Noi aspettiamo la Prima squadra, dipende da loro". Infine una dedica speciale: "Vorrei fare anche una dedica al giardiniere Francesco, lo conosco da sempre. Gli abbiamo distrutto il dischetto di rigore per gli allenamenti sui tiri dagli 11 metri. Quando si dice che è merito di tutti, è merito di tutti veramente. Il campo è determinante e il nostro è perfetto e invidiato da tutti".
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