Prati: “Con Dzeko la Roma ha finalmente comprato un uomo da area di rigore”

Pierino Prati, ex attaccante giallorosso, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Roma Radio, sia per parlare della sua esperienza romanista che per commentare l'attuale rosa di Garcia.

Queste le sue dichiarazioni:

Quando ha cominciato a sentire un rapporto speciale coi tifosi della Roma?

Subito dopo l'amichevole contro il Milan. Facendo 2 gol avevo dato l’impressione di farmi vedere e farli divertire. Tuttora mi sento ancora un giocatore attraverso Facebook ed i miei fan.

Liedholm?

Il barone è tantissima roba, lo conobbi all’età di 12 anni e lui era il responsabile tecnico del settore giovanile del Milan. Tante volte mi allenava da solo, crossava ed io tiravo. Non mi metteva mai nella squadra titolare della categoria, ma avevo bisogno di maturare e aveva ragione lui.

Ci sarebbe spazio per un tipo di allenamento alla Liedholm oggi?

Sì. Purtroppo ci sono cose di cui ho fatto indigestione, come il muro alto 1,50m chiuso, 20 metri per 10 che ha fatto costruire a Milanello. Non penso che questo i giocatori di oggi lo apprezzerebbero. Molte delle mie capacità le ho affinate lì dentro.

Cosa ne pensa di Dzeko?

Dzeko è un grande campione, ora bisogna sfruttarlo a mille. Non scordiamoci che lì davanti c’è uno che si muove e vuol far gol e per farlo lavora il più possibile. È un giocatore completo e finalmente dopo tanti anni la Roma ha comprato uno che gioca in area di rigore.

Le ricorda qualcuno?

Lui è longilineo, sembra che non abbia grande forza, ma non è così. Chi fa il bomber ha tante cose in comune con altri. La prima qualità è il fiuto del gol, quando sento dire: eh lo facevo anch’io, non è vero. Il grande attaccante è quello che fa i gol con l’istinto e non puoi allenarlo lo hai dentro.