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Pinzolo, De Santis: “Sogno di vestire questa maglia in competizioni importanti”

"Qual è il mio ruolo? Il terzino, è il ruolo che riesco a coprire meglio per le mie caratteristiche. Posso fare il centrale, mi ci adatto ma preferisco giocare terzino"

Redazione

Eros De Santis ha parlato oggi a Roma TV: "Tutto bene. Sono sempre a contatto con i più grandi, qui si arriva non camminando ma con una lunga salita. Orgoglio personale? Sì, ma da qui ad avere atteggiamenti sbagliati no, è un salto troppo grande. È una bella soddisfazione. Perotti? Di solito si tende a citare giocatori offensivi, lo ringrazio. Sono 10 anni che sono alla Roma, il sogno era la Prima Squadra, le partite che contano. Ho iniziato quando avevo 9 anni, uno degli anni più belli è stato quello agli Allievi Nazionali e poi ovviamente lo Scudetto Primavera. È stata un'esperienza assurda, vincere il campionato è stato stupendo e motivo di orgoglio. I cori e i festeggiamenti sono stati stupendi. Qual è il mio ruolo? Il terzino, è il ruolo che riesco a coprire meglio per le mie caratteristiche. Posso fare il centrale, mi ci adatto ma preferisco giocare terzino. Chi mi ha messo più in difficoltà? Perotti. Ho avuto il piacere di allenarmi con Maicon, è spiritosissimo, diciamo così. Come giocatore è un top player assurdo, è una macchina da guerra, cercavo di vedere come potevo migliorare guardandolo. Il mantra è l'equilibrio, attaccare e difendere con la giusta cognizione di causa.

Non amo essere un terzino che resta su, creerebbe squilibrio. Cosa mi ha detto Spalletti? Tutti i suoi consigli dal reparto difensivo cerco di carpirli in modo approfondito. Mi sta impressionando tutta la squadra, per quando facciamo le uscite in difesa Manolas mi impressiona. Quando esce in pressione sull'uomo, quando attacca la palla con la bava alla bocca mi piace. Alberto De Rossi? Ha contato, ho avuto un anno difficile e con l'infortunio sono uscito dai suoi piani. Poi ho vinto il campionato. Non sono un grande amante della playstation. Quanto è difficile la vita privata? Uno degli ostacoli più importanti, bisogna equilibrare le cose e non è sempre facile. Magari dai troppo spazio a uno. L'amico deve anche capire che se ti alleni 6 giorni e hai la fidanzata devi stare con lei, poi il tempo per gli amici l'ho sempre trovato. Non è sempre facile collegare le cose. Ho ritenuto la playstation come una perdita di tempo. Un amico? Vasco, ora è al Sudtirol, speriamo che faccia il meglio per tornare più forte di prima. Il mio futuro? Il sogno, il massimo è vincere i mondiali, l'obiettivo principale è vestire la maglia della Roma in ambiti importanti".