AndreaCoda e AlbertoCerri intendono inseguire la salvezza finché la matematica non condannerà il Pescara alla Serie B. I due giocatori della squadra abruzzese, prossimo avversario della Roma in campionato nella sfida in programma lunedì 24 aprile alle 20.45, hanno parlato della difficile stagione della loro squadra sul sito ufficiale del club. Queste le dichiarazioni di Coda:
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Pescara, Coda e Cerri in coro: “Salvezza? Dobbiamo provarci fino in fondo”
I due giocatori del club abruzzese, alla vigilia della sfida con la Roma, fanno capire che la squadra vuole provare fino all'ultimo ad ottenere una miracolosa permanenza in Serie A
La salvezza?
"Ci sono tante casistiche tante situazioni che non hanno girato nel migliore dei modi, come chiunque avrebbe voluto. Ci sono ancora sei partite la matematica non è ancora scritta e non vedo perché non dobbiamo provarci, è un diritto e un dovere nostro che dobbiamo cercare di portare avanti fino in fondo partita dopo partita, poi alla fine si tireranno le somme".
Gli allenamenti?
"Noi cerchiamo di allenarci seguendo il tecnico nelle sue idee, come abbiamo fatto sia con la gestione precedente che da due mesi a questa parte. Anche la seconda gestione di Zeman non è stata facile, non era nelle sue caratteristiche di quando inizi l’annata col suo ritiro e la sua preparazione. Nonostante tutto c’è sempre il massimo impegno da parte di tutti e cerchiamo di dare il meglio per non andare incontro a figuracce cercando di rimanere aggrappati alla salvezza finchè la matematica ce lo consente".
Cosa non è andato durante la stagione?
"In una stagione capita che ci sino molte cose che non vanno a buon fine e quest anno ci si sono incastrate tutte. Ora cerchiamo di chiudere al meglio queste 6 partite".
Il tuo futuro?
"Ho ancora un anno di contratto, non vedo perché mi dovrei fare problemi a scendere in B con il Pescara. Ho ancora un anno di contratto, la mia famiglia sta bene, io sto bene e vedremo il futuro che vorrà programmare la società".
Queste invece le parole dell'attaccante Alberto Cerri:
La salvezza?
"Dobbiamo crederci, ci aggrappiamo a ciò che ci rimane per la salvezza. Ci teniamo per noi e per la città".
Rimpiangi la tua scelta?
"Ritornerei a Pescara perché non rimpiango le cose che ho fatto, sono venuto in Serie A e sono contento di aver avuto la possibilità di giocare. Spero non finisca qua".
Il tuo futuro?
"Io qui mi sono trovato benissimo ma il mio cartellino appartiene alla Juventus e dovrò parlarne con loro e vedremo cosa accadrà".
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