Contro il Porto la Roma si gioca una fetta di stagione. Domani sera (ore 21) al do Dragao i giallorossi cercheranno l'accesso ai quarti di finale per il secondo anno consecutivo: un traguardo che spegnerebbe per qualche giorno le polemiche intorno al futuro di Di Francesco, sempre più in bilico dopo la sconfitta nel derby. Accanto al tecnico in conferenza stampa ha parlato Diego Perotti. Ecco le sue parole.
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Perotti: “Siamo al 100% con Di Francesco. Dobbiamo cancellare il derby” – AUDIO – FOTO – VIDEO
L'argentino in conferenza stampa: "Basta chiacchiere, è arrivato il momento di dimostrare"
Perotti in conferenza stampa
Sei legato a molti episodi favorevoli in Champions per la Roma, sei sempre presente. Questo mentalmente ti dà forza?
Sì, tutto quello che è successo l’anno scorso e due anni fa sono cose positive. Domani è un’altra partita, una nuova partita. Magari posso ancora continuare con quello che è successo in passato. Abbiamo voglia di migliorare l’immagine che abbiamo dato sabato e domani è una bellissima prova per dimostrare che vogliamo arrivare ai quarti di finale.
In questo tipo di partita un solo gol può cambiare la storia. È più difficile difendere sapendo che quando attacchi i pensieri vanno alla fase difensiva? Come si prepara una partita così?
Abbiamo questo vantaggio che è piccolo ma dobbiamo approfittarne, sapendo che se segniamo per loro diventa più complicato. Non possiamo pensare al risultato dell’andata, dobbiamo fare la nostra partita a tutti i livelli e in tutti gli aspetti, sia difensivo che offensivo: se riusciamo a segnare un gol o due per loro diventa complicato.
Hai giocato due volte qui, con Roma e Siviglia, il Porto è più simile a quella del 2011 o a quella del 2016? Cosa ricordi?
Non ricordo tante similitudini. Ricordo col Siviglia nel 2011 e avevano Hulk, Falcao, una squadra forte. Abbiamo vinto 1-0 ma abbiamo perso a Siviglia 2-1 e non abbiamo passato il turno. Qui in casa diventano molto forti con i loro tifosi, domani non sarà facile per noi però abbiamo un piccolo vantaggio e dobbiamo approfittarne con la consapevolezza che raggiungere i quarti sarebbe incredibile. È successo l’anno scorso e vogliamo farlo ancora.
Stagione sfortunata per te, sei stato tanto fuori. Nelle stagioni precedenti sei stato spesso decisivo, hai segnato il gol-Champions. Ti manca un acuto, può arrivare domani?
Magari. Magari posso aiutare la squadra per quello che non sono riuscito a fare in questo periodo. Non sono stato fortunato, ho avuto infortuni che mi hanno costretto a rimanere fuori, senza poter stare dentro la squadra. È stata dura, spero di essere d’aiuto e se giocherò darò tutto per aiutarli e per arrivare ai quarti di finale.
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Sei stato fuori per problemi fisici, magari hai avuto una visione più lucida. Perché la Roma fatica ad avere continuità? Cade, si rialza, ricade…
Questo mi è successo da quando sono arrivato. Sono tre anni e mezzo che sono qui e quando potevamo fare quel passo in avanti e stare più alti in classifica abbiamo perso punti che erano più semplici. Non è una cosa che succede adesso. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, essere più concreti. Una delle cose più brutte dello stare fuori è stato questo, non poter aiutare, non poter allenarmi con loro. Quando sei a questo livello ritrovare la condizione non è semplice, non ho più 20 anni come dieci anni fa che era più semplice. Ora a 30 è più dura. Domani abbiamo la possibilità di raggiungere un obiettivo importante, in campionato siamo a tre punti dall’Inter e possiamo fare una bella stagione.
Perotti a Sky
Dopo ogni evento negativo c’è sempre stata una risposta, può succedere di nuovo?
Sono convinto di sì. Basta parlare, chiacchierare, bisogna dimostrare. Domani è una partita diversa da sabato, sappiamo cosa rappresenta per il futuro della Roma e dobbiamo migliorare l’immagine. Abbiamo un piccolo vantaggio, dobbiamo approfittarne ma dobbiamo migliorare rispetto a quello che stiamo facendo fino ad ora, giocando così non raggiungeremo i quarti. È una buona prova per dimostrare che ancora siamo lì e che questa squadra si merita di giocare i quarti di Champions.
Perché tanta differenza tra campionato ed Europa?
Difficile trovare una risposta concreta e capire quello che succede. Purtroppo non abbiamo fatto benissimo ma non tutto è perduto. Domani possiamo raggiungere questo obiettivo e siamo a tre punti dall’Inter, con l’obiettivo di giocare la Champions il prossimo anno. Nonostante i risultati negativi siamo ancora lì vicino e faremo di tutto per raggiungerlo.
C’è empatia ancora con Di Francesco?
Sì, siamo al 100% con lui ma dobbiamo dimostrarlo. Non bastano le parole, le chiacchiere, dobbiamo scendere in campo e vincere e non per il mister, ma per la Roma, per i tifosi e per la storia di questa squadra dobbiamo dare una buona risposta e sono convinto che lo faremo.
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