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Pedro: “Fonseca è un allenatore vincente, possiamo conquistare l’Europa League”

LaPresse

Queste le parole dello spagnolo: ''Non so se posso essere un leader di questa squadra, ma ho tanta esperienza''

Redazione

Prossimo al rientro in campo dopo lo stop per il fastidio muscolare accusato durante la gara di Coppa Italia con lo Spezia, Pedro è intervenuto ai microfoni di Roma TV: “Ho scelto di venire alla Roma perché avevo voglia di giocare in un campionato diverso. Conoscere un’altra cultura, imparare una nuova lingua. Sono contento della scelta che ho fatto, per diversi motivi. Oltre a questo, avevo parlato anche con l’allenatore e avevo molta voglia di fare parte di una squadra vincente e di fare qualcosa di importante con la maglia della Roma. Un altro motivo che mi ha fatto scegliere la Roma è il fatto che è qualche tempo che la squadra non vince. Spero che assieme ai compagni potremo competere come stiamo facendo ora per cercare di vincere qualche titolo. Sarebbe molto positivo per questo club.

Sul calcio al tempo del Covid

E' difficile, perché stiamo vivendo un momento complicato. Ci sono molte restrizioni, ogni giorno si verificano nuovi casi. Per questo motivo è difficile potersi godere la città. Ho avuto comunque la possibilità di camminare per il centro, di conoscere un po' Roma e di vedere i suoi luoghi principali. E' una città fantastica, conosciuta in tutto il mondo e con una storia incredibile. Inoltre sin dall'inizio, da quando sono arrivato, le persone mi hanno accolto benissimo. Sono stato sempre trattato benissimo. Quando sono entrato in un negozio o sono andato al ristorante o al supermercato, sono sempre stato trattato benissimo. Questo mi ha consentito di adattarmi velocemente.

Sull'allenatore

Fonseca è un allenatore vincente, perché prepara sempre le partite con l’intento di vincere. In settimana può cambiare qualcosa in termini di come portare o di come giocare contro un determinato avversario e questo dimostra la sua voglia di voler vincere sempre. E’ un allenatore che lavora molto bene a livello offensivo. Questo mi piace molto, perché per gran parte della carriera ho giocato portando un pressing molto alto e cercando di recuperare subito palla per arrivare velocemente alla porta avversaria. E’ modo di vedere il calcio che a me piace molto. Quindi per me è più facile lavorare con lui.

Sul suo ruolo nello spogliatoio

Non so se sono un leader all'interno dello spogliatoio. Di certo ho accumulato una buona esperienza, ho giocato in diverse squadre. In squadre forti a livello europeo come Barcellona o Chelsea. Per non parlare della nazionale spagnola. Gioco da molti anni, ho disputato tante partite e questo fa sì che quando parli i compagni ti ascoltino. Come ho detto, restando uniti e con questa mentalità dobbiamo continuare a lavorare per ottenere un giorno dei risultati importanti. E' vero che gli anni passano e purtroppo ogni cosa finisce. Purtroppo non giocherò ancora per molti anni ma proprio per questo volevo venire qui, per provare a vincere trofei nuovi e farlo in un club come la Roma in una città in cui si vede come la gente voglia che questa squadra torni a vincere qualcosa. Speriamo di riuscirci. E' una grande sfida, e una sfida difficile allo stesso tempo. Lavoriamo tutti per poter vincere questa sfida.

Sull'Europa League

Certo, possiamo vincerla. Sappiamo che ci sono grande squadre e che ogni partita sarà difficile. Come ho detto, il Braga sarà un avversario complicato. Sarà un confronto difficile, soprattutto in casa loro. Dovremo prepararla bene e giocare con intelligenza. Credo sia molto importante, dato soprattutto che si giocherà sui 180 minuti. In questo modo potremo cercare di passare il turno e arrivare in fondo. Il percorso però è ancora lungo, dobbiamo affrontare una cosa alla volta. Con la squadra che abbiamo certamente possiamo arrivare fino in fondo.

Sulla squadra

E' importante che il gruppo lavori bene. Bisogna giocare con intelligenza, perché sono partite in cui devi anche saper gestire il tempo e cercare di non subire gol. Questo è molto importante nelle fasi a eliminazione diretta sia in Europa League sia in Champions League. Bisogna essere solidi, non subire gol e sfruttare le occasioni da gol che ti possono capitare. Questo alla fine è quello che ti consente di andare avanti. La cosa importante è pensare una partita alla volta. Non devi pensare di poterla vincere, ma di poter essere eliminato. Questo ti porta a dover giocare una partita perfetta e a passare il turno successivo.