Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Pastore: “Non ero all’altezza a Roma. Di Francesco andò contro la squadra in un derby”

Pastore: “Non ero all’altezza a Roma. Di Francesco andò contro la squadra in un derby” - immagine 1
L'ex giallorosso aggiunge: "Avrebbe potuto mettere calciatori che stavano giocando con continuità, invece, ha scelto me che erano tre mesi che non giocavo"

Redazione

L'ex giallorosso Javier Pastore ha rilasciato un'intervista a goal.com. Il calciatore argentino ha raccontato che la sua esperienza nella capitale non è andata come avrebbe voluto. Ma non cambia idea sul trasferimento in giallorosso: "Lo rifarei. Roma è una piazza straordinaria per giocare a calcio, non solo per la squadra ma anche per i tifosi, è unica. Sportivamente non sono purtroppo stato all'altezza, ho avuto problemi fisici e il primo anno con Di Francesco non c'è stato il feeling che avrei voluto. In mezzo c'è stato anche un cambio di proprietà. Tanti tasselli che non sono andati al loro posto. Ma non rimpiango nulla, sono stato 3 anni in una città bellissima con dei tifosi che mi hanno trattato meravigliosamente. Anche se sui social poteva sembrare il contrario, quando andavo in giro per la città ho sentito sempre l'affetto e il calore delle persone. Sono deluso da quello che ho fatto perché i tifosi meritavano di più".

A Roma una delle partite più sentite della stagione è il derby e ancora oggi calciatori dalla carriera modesta sono riusciti a diventare eroi della tifoseria romanista proprio grazie a un goal nella stracittadina. Pastore ci è andato vicino nel derby giocato nel marzo del 2019, ma non pensa che le cose sarebbero andate diversamente anche in caso fosse riuscito a segnare. "Non credo che un goal possa cambiare così tanto. Venivo da tre mesi in cui non avevo giocato nemmeno un minuto. Stavamo perdendo e Di Francesco mi ha mandato in campo. Non ho capito per quale motivo, visto che per tre mesi non mi aveva mai fatto giocare nemmeno un minuto. È andato contro la squadra, avrebbe potuto mettere calciatori che stavano giocando con continuità invece ha scelto me che erano tre mesi che non giocavo. Ho anche avuto quella chance per segnare, ma mi mancavano minuti nelle gambe e condizione fisica. Ho avuto la sfortuna di non segnare, ma non credo che avrebbe cambiato il mio percorso con la Roma".