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Pallotta: “Dovremmo essere al secondo posto. Zaniolo non si vende e vorrei 22 Kolarov” – INTEGRALE

LaPresse

Il presidente giallorosso: "Pellegrini e Zaniolo futuri leader della Roma, non sentiamo il bisogno di vendere i nostri talenti"

Redazione

James Pallotta torna a parlare. A poche ore dal match di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto, vinto dalla Roma per 2 a 1 grazie alla doppietta di Nicolò Zaniolo, il presidente giallorosso è intervenuto sulle frequenze della radio statunitense Sirius XM FC. Ecco un primo stralcio delle sue dichiarazioni:

Qui abbiamo un tifoso dell’Inter. Voglio conoscere la storia di come hai “rubato” ai nerazzurri Zaniolo…

Puoi dirgli grazie per Nicolò (ride, ndr)! Devo dirti che ho visto molti video di Zaniolo, mi ricorda di un giovane Stillitano a Princeton! (ride, ndr). Il look, i capelli mossi… tutto quello che ora non hai più!

Come fai a dormire dopo una partita del genere, dopo aver segnato due gol così? Ha solo 19 anni!

Credo che il match di ieri sia stato interessante, peccato che il Porto abbia segnato in quel modo così. Abbiamo fatto una partita ottima, da squadra, e abbiamo avuto anche altre occasioni di segnare. Pellegrini ha giocato una bella partita, così come Cristante. Ricordiamoci anche che il Porto era imbattuto da 26 partite e non perdevano da ottobre. Sono una squadra forte, anche nei gironi hanno fatto 16 punti su 18.

Che ci dici sul tocco di mano di Pepe al limite dell’area? Pensi che la decisione del Var sia stata giusta?

Non lo so, mi sono arreso (ride, ndr)! Non capisco perché a volte la usano e altre no. A volte è stato anche frustrante. Soprattutto prima della pausa natalizia, diverse volte la Var ci ha fatto male. Non lo so, non mi sono focalizzato su questo. Voi cosa ne pensate?

Era veramente vicino. Comunque è stata una bella partita ieri, molto aperta. Penso che sarà lo stesso al ritorno. Andrai in Portogallo?

Non so se andrò. Mi piace il fatto che segnando lì uno o due gol, in caso di pareggio varranno “doppio”. Ovviamente penso che possiamo giocarcela, anche se loro sono una buona squadra. Ho preferito giocare la prima gara in casa rispetto a giocarla prima in Portogallo.

Ci sono tanti giocatori giovani e bravi alla Roma. Questa cosa fa parte del vostro piano o è successa? Cosa c’è dietro a questo? Ci sono altri giovani in arrivo? Venderai Zaniolo per costruire lo stadio?

No, non dobbiamo vendere questi giocatori. Ci sono state alcune situazioni sfortunate come quella di Alisson che se ne voleva andare, e lo abbiamo venduto per più di 70 milioni di euro. Poi è arrivato Olsen, un portiere che per me è molto bravo. Gli errori non sono stati sempre suoi, ma più errori in fase difensiva. È veramente un bravo portiere. Radja (Nainggolan) e Kevin (Strootman) non hanno giocato al meglio delle loro potenzialità per le loro nuove squadre. Circa 3 anni fa abbiamo fatto uno sforzo e ci siamo detti ‘Roma dovrebbe essere un luogo che attiri i giovani calciatori in Italia’. In questo caso non abbiamo ereditato molto quando abbiamo preso il club, ma nei primi anni abbiamo avuto altre priorità. Se guardate alle nostre giovanili, dalla Primavera ai ragazzi di 10 anni, siamo al top in tutte le categorie. Crediamo di avere tanti giovani talenti che arriveranno. Ieri cerano 7 calciatori italiani nell’11 iniziale, l’ultima volta in Champions era successo alla Juventus e si parla di 6 anni fa. Pensiamo di avere diversi talenti cresciuti in casa, potete vederlo nell’importante torneo che la nostra Under 17 sta giocando a Dubai. Abbiamo dei talenti forti, abbiamo fatto uno sforzo e comincerà a dare i frutti nei prossimi 2-3 anni.

Ora arrivano le gare contro Bologna e Frosinone prima del derby con la Lazio. Potete arrivare tra le prime 4 del campionato. Devi essere molto felice.

Beh, non lo sono. Non sono molto felice, credo che dovremmo essere secondi o terzi. Abbiamo perso per strada dei punti brutti quest’anno, soprattutto negli ultimi minuti dei match. È stato frustrante per me andare in vantaggio 3 a 0 contro l’Atalanta e poi farsi recuperare. Sono una squadra forte. Abbiamo segnato i 3 gol nel primo tempo, ma siamo stati un po’ fortunati. Abbiamo giocato bene, ma non abbiamo dominato. Sono forti, e poi abbiamo perso per strada altri punti quest’anno, ma anche se avessimo due terzi di quei punti, ora saremmo molto vicini al secondo posto del Napoli. Sotto questo punto di vista non sono affatto felice. Poi abbiamo avuto diversi infortuni, molti stupidi infortuni muscolari e cose così. Quando siamo una squadra sana, in campo possiamo mettere un buon 11 con buone sostituti in panchina, ma ultimamente non siamo stati esattamente l’immagine della salute. Toccando ferro, sono stati infortuni più fastidiosi che pesanti, ma sembra sempre che ci sia qualche problema, in allenamento o in gara. Non riusciamo mai ad avere tutti i giocatori a disposizione nello stesso momento. Bologna, Frosinone… non dò nulla per scontato in questo campionato. Penso che la Serie A, dalla prima all’ultima squadra, sia il campionato più duro in Europa. Lo credo davvero, per me è più complicata della Premier League. Le ultime 10 squadre sono così strategiche e tattiche… è diverso. Hanno una strategia, non è così facile. Non dò nulla per scontato in nessun caso. Nelle prossime gare dobbiamo fare il nostro lavoro, sperando di restare sani e finire tra le prime quattro.

Sullo stadio.

La sindaca ha detto che vuole cominciare i lavori entro la fine dell’anno. Ci sono stati diversi movimenti positivi sotto questo punto di vista, per la convenzione urbanistica ci sono riunioni ogni due giorni. Hanno approvato l’estensione della ferrovia, sono molti soldi. Ci sono tutte queste cose che andranno finite si spera entro la fine di maggio per poi essere approvate. le cose sembrano muoversi un po’ più velocemente rispetto agli scorsi 7 anni. Però sono un po’ come gli anni dei cani, sembra come se ci stessimo lavorando da 49 anni… (ride, ndr). Ci stiamo arrivando. Una delle questioni su cui dobbiamo ancora lavorare è questa: stiamo provando a comprare i terreni. Abbiamo presentato una lettera di intenti e avevamo un accordo più di due mesi e mezzo fa con Eurnova. Gli amministratori di Eurnova sono ragionevoli, ma abbiamo a che fare con un avvocato irragionevole che continua a chiederci cose sulle quali non troveremo mai un accordo. L’accordo era già stato trovato in precedenza, e se devo essere sincero mi sono stancato dei giornalisti che continuano a farmi domande su questa cosa. Sono molto vicino a dare in pasto ai giornalisti l’indirizzo mail dell’avvocato e il suo numero di telefono così possono contattare lui e chiedergli ogni giorno cosa diavolo sta succedendo. Una volta sistemato questo fatto, avremo il controllo dell’intero progetto e molta più flessibilità, con partner che verranno a lavorare con noi.

Dicci di più sullo stadio.

Lo stadio avrà 54mila posti, e la cosa bella è che sarà la struttura più utilizzata dell’Europa meridionale. Per i concerti, il college football, i rodeo… si faranno tantissime attività in questo stadio. Lo stadio è di proprietà di una holding e le persone pensano che sia il mio giocattolo, ma non è così. Sarà della Roma perché tutti i ricavi che avremo ci permetteranno di avere una maggiore forza finanziaria e più flessibilità. A volte dobbiamo vendere giocatori per il Financial Fair Play, le persone non lo capiscono. È così che funzionano le cose, non è come se dicessi ‘Voglio sbarazzarmi di questa persona’. Le cose funzionano così sotto il Financial Fair Play. Alcune squadre sono riuscite a scampare a queste condizioni, ma noi no.

Questa cosa quanto ti fa arrabbiare? Deve essere frustrante quando provi a fare le cose per bene invece di manipolare il sistema come fanno gli altri.

È frustrante, ma stiamo facendo una conversazione molto costruttiva con l’Uefa. Mettiamola così. Tornando allo stadio, molto spazio sarà dedicato all’entertainment. Questo è un punto chiave per i ricavi della Roma. È un pezzo molto importante dello stadio, è come parlare di un L.A. Live (complesso di strutture per l’intrattenimento in prossimità dello Staples Center di Los Angeles, ndr) sotto steroidi, le nostre possibilità di sponsorship sarebbero 4 volte maggiori rispetto alle loro. Il complesso per l’intrattenimento è una parte molto importante per lo stadio. Inizialmente pensavamo di non costruire i campi di allenamento allo stadio, vecchi allenatori volevano restare a Trigoria. Quest’estate durante l’International Champions Cup ero a Dallas e ho visitato i campi di allenamento… e, viste le opportunità e i ricavi, ho pensato che avremmo dovuto farlo anche noi. Abbiamo una grandissima tifoseria, vogliono stare vicino alla squadra, e così avrebbero più opportunità di vedere i giocatori, gli allenamenti, i calciatori delle giovanili. Lo stadio è la chiave. Se la Roma vuole competere come una delle 5 o 6 squadre migliori al mondo con continuità, deve avere il suo stadio. È una questione economica. Quando Real Madrid e Barcellona hanno ricavi del genere, non c’è altro modo per farlo. Puoi provare a essere intelligente nell’acquisto dei calciatori, ma alla fine serve questo.

Sul campionato italiano paragonato agli altri campionati europei.

Penso che la Lega debba migliorare. Abbiamo fatto alcuni passi in avanti, ma penso che molti di noi non siano felici al 100%. Quando guardi a quello che hanno fatto Premier League, Bundesliga, Liga… la Serie A italiana dovrebbe essere tra queste.

Ceferin ha detto che la fase 1 del Financial Fair Play è completa, ora si passa alla fase 2 con un maggiore uguaglianza tra i campionati.

Non capisco cosa intenda quando dice che la fase 1 sia completa, ma ci sono alcune cose che bisogna fare. Tornando alla squadra, sono felice di come i ragazzi hanno cominciato a giocare. Spero che presto siano tutti in forma. I tifosi? Se devono prendersela con qualcuno, lo facessero con me. Adoro ancora quei ‘Pallotta torna a casa’ e ‘Pallotta vai a quel paese’. Preferisco che lo facciano a me piuttosto che a persone come Kolarov. Per me Kolarov è un professionista vero. Ogni giorno è il primo ad arrivare e uno degli ultimi ad andarsene. Non va sui social, non va a bere, si allena duramente, gioca al meglio. Ogni tanto fa qualche errore come capita a tutti noi. È meglio quando i tifosi sostengono l’intera squadra. Se vogliono continuare a protestare verso di me perché pensano che io sia uno stronzo andassero avanti, ma con Kolarov… vorrei avere 22 Kolarov nella mia squadra. È uno di quei giocatori che vuoi assolutamente nella tua squadra. Un’altra cosa che le persone non comprendono è che quando vedi uno come che Kolarov fa un errore, è che diverse volte ha giocato con alcuni infortuni. Se succedesse ad altri giocatori in Europa, moltissimo non scenderebbero in campo. Lui va in campo ed è uno di quelli che non riesce a far uscire. Anche quando è infortunato, non si lamenta e gioca. A volte avevamo bisogno della sua leadership e ha stretto i denti. Non mi piace vedere che se la prendono con una persona come lui. Lo ripeto: vorrei avere 22 o 25 Kolarov in squadra, anche nei Boston Celtics!

Lascia un po’ di spazio a giovani come Zaniolo, Pellegrini, Under…

Sai, parlo di forza mentale. Sono sorpreso da questi ragazzi come Zaniolo e Pellegrini, sono molto intelligenti e maturi, molto di più rispetto a quello che penseresti di un ragazzo della loro età. Nella mia testa, hanno la stoffa per diventare leader nella Roma.

E Kolarov è la persona giusta per spiegare queste cose ai ragazzi.

Questo è vero al 100%, lui passa molto tempo con questi ragazzi. Parla di Zaniolo e dice che il ragazzo ha un futuro brillante. Ci sono molti calciatori come lui nella squadra, come Fazio e Kolarov, in grado di trasmettere ai giovani tutta la loro esperienza acquisita in tanti anni di calcio.

(traduzione a cura di Melania Giovannetti)