James Pallotta si mette al lavoro mentre Luciano Spalletti se ne va a Firenze: ecco la sintesi della giornata in casa Roma all’indomani della vittoria contro il Sassuolo. La situazione contrattuale del tecnico continua a tenere banco, soprattutto dopo le parole del presidente, che in qualche modo ha messo Spalletti con le spalle al muro: “Il futuro di Luciano dipende da Luciano. Mi piacerebbe che rimanesse, mi piace come gioca, la sua tattica. È molto bello averlo qui”. Eppure, a due mesi e mezzo dal termine della stagione, “del doman non v’è certezza”.
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Pallotta al lavoro, Spalletti va a Firenze: rinnovi bloccati. Kessie si avvicina
Giornata di meeting per il presidente della Roma, ma non col tecnico. Tutto fermo anche per i calciatori: il futuro dipenderà dall'accesso in Champions. Stadio, Montuori: "Dobbiamo rispettare i tempi della Conferenza"
PALLOTTA AL LAVORO, MA I RINNOVI SONO FERMI – Giornata ricca di incontri per il presidente, che questa mattina ha lasciato il suo hotel per recarsi allo Studio Tonucci. Prima un meeting con il direttore sportivo Massara e il dg Baldissoni, poi pausa pranzo a Piazza del Popolo in compagnia di Zecca e Balzaretti. Nel pomeriggio il numero uno americano è tornato allo studio legale per mettersi al lavoro con il lato commerciale del club. Niente da fare quindi per i rinnovi del tecnico e dei calciatori, adeguamenti di contratto inclusi. Senza avere la certezza dell’accesso alla Champions del prossimo anno, la Roma si blocca. Eppure la lista è lunga: oltre a Spalletti, sul piatto ci sono i rinnovi di Totti e De Rossi. Senza dimenticare quelli di Strootman (in scadenza nel 2018) e Manolas (2019). Tutto fermo anche per Nainggolan, in attesa di un adeguamento da mesi.
KESSIE VERSO LA ROMA? – Eppure le indiscrezioni di mercato legate alla Roma non accennano a fermarsi. Dal fronte Kessie arrivano buone notizie. “Franck vicino alla Roma? Diciamo che sono molto interessati, vedono in lui un calciatore polivalente”, parola di Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta. Poche ore più tardi Giovanni Sartori, direttore dell’area tecnica nerazzurra, ha provato però a smorzare i toni: “Il club giallorosso è molto attratto da lui, però questo non vuol dire che è della Roma. Non abbiamo chiuso con nessuno”. Rimanendo in ambito mercato, Paredes ha attirato le attenzioni di un’altra big importante: l’Atletico Madrid. E intanto a Sassuolo si continua a parlare del futuro di Di Francesco: “Roma club importante, ma credo che resterà qui”, ha dichiarato l’ad neroverde Carnevali. Mancini, invece, ha negato i contatti con i giallorossi: "Parliamo del niente, anche se gli allenatori vanno dove meno se l'aspettano".
STADIO DELLA ROMA – Arrivano gli impegni delle nazionali e il campionato si ferma. Dopo il lungo tour de force, Spalletti ha concesso 3 giorni di riposo ai giallorossi non convocati e ha approfittato della pausa per tornare nella sua Toscana. Alcuni dei suoi ragazzi, però, hanno scelto di non fermarsi: questa mattina a Trigoria si sono visti Emerson, Alisson, Mario Rui, Florenzi e Nura. Così come continua il lavoro per lo stadio della Roma. Oggi pomeriggio i tecnici dei proponenti hanno incontrato l’assessore all’Urbanistica Montuori, che al termine del meeting ha dichiarato: “Dobbiamo rispettare i tempi della Conferenza dei servizi. Abbiamo chiesto piccole integrazioni, ma siamo nella direzione giusta”. Eppure la sindaca Raggi, fuori città per qualche giorno di vacanza, potrebbe saltare il Consiglio straordinario sull’impianto giallorosso previsto per giovedì. Tic toc, al 5 aprile manca sempre meno.
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