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Ora è ufficiale, Vina è un giocatore della Roma: “Orgoglioso, realizzo un sogno”

Getty Images

Il terzino: "Non vedo l’ora di mettermi a disposizione del mister e dei compagni e di scendere in campo davanti ai nostri tifosi". Indosserà la maglia numero 5

Redazione

Dopo quasi quindici giorni dal suo arrivo a Roma, Matias Vina ha firmato il contratto che lo legherà alla Roma fino al 30 giugno 2026, Lo rende noto il club con un comunicato sul sito: "L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Matias Vina, acquistato a titolo definitivo, dal Palmeiras,  a fronte di un corrispettivo fisso pari a 13 milioni di euro. L’accordo prevede il riconoscimento di bonus variabili oltre al riconoscimento di una percentuale sull’eventuale eccedenza in caso di futura cessione a titolo definitivo del Calciatore. Vina ha sottoscritto un contratto con la Roma fino al 30 giugno 2026".

Le prime parole del terzino uruguaiano: “Sono entusiasta di essere approdato in un Club così prestigioso. Da bambino sognavo di giocare in Europa e poterlo fare con la maglia della Roma mi rende orgoglioso. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione del mister e dei compagni e di scendere in campo davanti ai nostri tifosi". Il laterale sinistro ha finora collezionato 16 presenze con la nazionale uruguaiana, giocando in tutte le partite dell’ultima Coppa America.  A livello di club, Vina ha vinto un campionato e una Supercoppa in Uruguay con il Nacional Montevideo nel 2019, una Coppa Libertadores e una Coppa del Brasile con il Palmeiras nel 2020. “L’arrivo di Matias Viña ci permette di colmare nel migliore dei modi la lacuna che si era creata nel nostro gruppo in seguito all’infortunio di Spinazzola”, ha commentato il General Manager dell’area sportiva Tiago Pinto. “Ad appena 23 anni Matias ha già vinto diversi titoli nei club dove ha giocato, prima in Uruguay e poi in Brasile, inclusa la Coppa Libertadores: è un calciatore dalla mentalità vincente e dai grandi margini di miglioramento”.

Vina, che indosserà la maglia numero 5, dal suo profilo Instagram ha salutato i tifosi del Palmeiras: "E' arrivato il momento di lasciare un grande club come il Palmeiras che mi ha dato la possibilità di realizzare un sogno che avevo da bambino: vincere la Libertadores, trofeo che mi ha fatto entrare in poco tempo il Club nel mio cuore. Oggi, che inizio una mia nuova avventura professionale, voglio ringraziare compagni di squadra, allenatore, dirigenti e tutti i funzionari del club che mi sono stati vicino, ma soprattutto voi tifosi. In qualsiasi momento e parte del mondo continuerò a fare il tifo per il Palmeiras1 Avanti Palestra!"

VINA A ROMA TV

Sei un nuovo giocatore della Roma. Che sensazioni provi?

Sono felicissimo di essere arrivato in un club così importante. Qui hanno giocato calciatori straordinari e sono emozionato per questa nuova esperienza. Cercherò di sfruttare questa opportunità e imparare dai miei compagni.

Sei giovane, ma hai già vinto molto in carriera, trofei anche di grande importanza, come la Copa Libertadores. Ora il salto in Europa. Con che ambizioni arrivi alla Roma?

Per prima cosa, sono entusiasta di essere qui. Era il mio sogno da bambino venire a giocare in Europa. È il sogno di tutti. Non sono da molto tempo nel calcio professionistico, la mia carriera è cominciata appena nel 2019, ma sono felice che sia successo tutto così velocemente. Ho vinto la Libertadores, ho vinto il titolo con il Nacional e ora sono super felice di essere qui.

Hai fatto il difensore centrale da giovane e ora sei un esterno con la propensione ad attaccare. Due caratteristiche che ti aiuteranno nell’adattamento al calcio italiano.

Ho sempre giocato come esterno di sinistra in difesa. Mi capitò di giocare centrale nel Campionato Sudamericano Under 20, ma solo per esigenze di squadra. Posso giocare come centrale difensivo, ma mi sento più a mio agio come terzino. Mi trovo bene sia in una difesa a tre che in una a quattro, o come esterno in una linea a cinque. Mi trovo a mio agio in quella posizione.

Fisicamente come stai? In questo periodo, hai giocato la Copa America e il Brasilerao.

Arrivo dal Brasilerao dove ho potuto giocare con regolarità. Sono felice di avere avuto l'opportunità di giocare costantemente e allo stesso tempo è stato un sogno poter giocare in Copa America per la Nazionale maggiore dell'Uruguay. Ho assaporato ogni secondo e allo stesso tempo ho imparato molto e credo che quella esperienza mi aiuterà molto qui.

Hai parlato con Mourinho e Tiago Pinto? Cosa ti hanno detto?

Ho parlato con Mourinho, mi ha chiesto come stavo e come era andata in Copa America. Abbiamo parlato delle mie prestazioni in Copa Libertadores e del mio ruolo. Mi ha dato il suo benvenuto qui alla Roma e sono emozionato di poter essere allenato da un top come lui. Anche Tiago mi è venuto a salutare appena sono arrivato qui, e avevamo parlato per telefono anche quando ero in Brasile. Sono molto felice di come sono stato accolto.

Per via del Covid nell’ultimo anno e mezzo gli impianti sportivi sono rimasti chiusi. In Italia però si potrà tornare, seppur con qualche limitazione, allo stadio. Sei curioso di conoscere i tifosi della Roma?

Mi manca giocare davanti ai tifosi e spero che possano tornare presto perché sarebbe fantastico.