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Nela: “La maggiore responsabilità è dei giocatori”

"La squadra perde convinzione quando le cose non vanno bene. Nessuno prova le giocate e questo è un problema”

Redazione

“La squadra poteva rilanciarsi in Coppa Italia ed è uscita con una squadra di Serie B”. Queste le parole di Sebino Nela ai microfoni di Roma Radio: “Mi ricordo di aver giocato tanti derby brutti per paura di perdere e delle contestazioni che ci avrebbero fatto passare brutte settimane. Anche l’anno scorso la Roma è calata, quando si parla di responsabilità dobbiamo coinvolgere tutti, poi le percentuali si possono cambiare ma lo sono tutti. Tutti lavorano però, ci mancherebbe, ma la differenza la fa il campo”.

L’ex giallorosso prosegue:“La società ha forse qualche responsabilità in meno, come l’allenatore, aumenterei la percentuale sui giocatori. Una volta lo spogliatoio era costituito dai senatori e dagli altri. Gli anziani trascinavano tutti, in questi momenti servono questi giocatori esperti che non abbiano paura. La squadra perde convinzione quando le cose non vanno bene. Nessuno prova le giocate e questo è un problema”.

Prosegue con la questione sui tifosi: “L’ambiente non è favorevole, da molto tempo assistiamo allo sciopero della Sud, non voglio dire che manca l’aiuto dei tifosi però la situazione non è ideale. Non tutti hanno avuto un rapporto idilliaco con Garcia, questo è il calcio, chi sta in panchina è scontento, è una cosa vecchia. Non credo ci siano fenomeni, ci sono allenatori preparati e Sabatini ha riconosciuto in Garcia capacità. Non conosco le dinamiche di Trigoria, prendere di mira l’allenatore è un aspetto tipico italiano”.