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Nainggolan a modello, una tripletta alla Lazio e un carattere fumante: alla Roma arriva Veretout

Nel 4-2-3-1 di Fonseca sarebbe perfetto nella coppia di mediani, ma può giocare anche più avanti come trequartista. Nelle ultime due stagioni è stato il secondo centrocampista per occasioni create dopo Pjanic

Dario Marchetti

Jordan Veretout sarà il quinto colpo della gestione Petrachi. La Roma ha battuto definitivamente la concorrenza del Milan. Il costo totale dell’operazione dovrebbe aggirarsi sui 19 milioni (i club stanno limando gli ultimi dettagli) più un quinquennale al calciatore. Lo stesso che all’anagrafe è registrato con altri due nomi: Marcel e Gilbert. Tutti, però, lo chiamano solo Jordan e chi lo vive a 360° lo descrive come un ragazzo semplice e molto legato alla famiglia. Alla moglie, Sabrina, ha chiesto di sposarlo in vacanza a Napoli nel giorno del suo compleanno. Erano presenti amici e figli. Proprio alla piccola Sophie ha dedicato il suo numero di maglia. Il 17 come la data di nascita della primogenita. 

MODELLI - Semplice nella vita, main campo è un’altra cosa. Abbina qualità e dinamismo allo stesso tempo. Nel 4-2-3-1 di Fonseca sarebbe perfetto nella coppia di mediani. Francese, come il partente Nzonzi e con una gavetta nelle giovanili del Nantes con il quale raggiunge anche la Ligue 1. In patria sono convinti possa esplodere, ma impiega più tempo del previsto. Arriva all’Aston Villa in una stagione non esaltante, ma si riscatta in patria con il prestito al Saint-Etienne. Qui si mette in luce e attira le attenzioni della Fiorentina. Non subisce il passaggio dalla Ligue 1 alla Serie A e nelle due stagioni in viola sono addirittura quindici le reti segnate. Tre di queste i tifosi le ricorderanno con particolare piacere vista la tripletta alla Lazio nel 2018.  “Da piccolo andavo pazzo per Zidane. Ora mi ispiro a Nainggolan e Pogba è fenomenale”ha dichiarato qualche tempo fa Veretout. Con il centrocampista del Manchester United ci ha anche giocato e vinto il Mondiale U20 nel 2013 segnando dal dischetto nel 4-1 finale contro l’Uruguay

SPECIALITA’ -Proprio i calci di rigore sono uno dei marchi di fabbrica del francese. Così come le punizioni. Con lui la Roma tornerebbe ad avere un tiratore scelto con il destro che manca dai tempi di Pjanic. Proprio con il bosniaco ha perso di poco una sfida in queste due stagioni in Serie A perché Veretout è secondo, dietro Miralem, per occasioni da gol create in campionato. Caratteristica che lo ha fatto diventare imprescindibile nella Fiorentina, prima con Pioli e poi con Montella. Fonseca trova un calciatore duttile e funzionale al suo gioco e migliorato in quasi tutti i suoi fondamentali rispetto al suo arrivo in Italia come testimoniato da chi lo ha allenato fino a un mese fa. 

CARATTERE - Le recensioni, però, ci raccontano anche di un giocatore che ogni tanto perde la testa nonostante rimanga molto pulito nel suo modo di giocare. Nei due anni in A sono 22 i cartellini gialli e una sola espulsione arrivata al Franchi contro il Cagliari per un’entrataccia da dietro su Joao Pedro. Il centrocampista francese vedendo sfumare la qualificazione in Europa League per il gol di Pavoletti, si lascia andare a un entrata killer che scatenerà un’autentica rissa in campo durante i minuti di recupero. Nello stesso anno in una sconfitta con il Crotone se la prende con un raccatta palle dell’Ezio Scida, reo di non aver rimesso subito in gioco il pallone. Veretout mima il gesto di alzare le mani, ma le forze dell’ordine intervengono prontamente. Insomma, la Roma si è aggiudicata un calciatore tanto fumante quanto forte, ora spetta a Fonseca e Petrachi canalizzare le giuste energie del giocatore.