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Mourinho: “Voglio un centrale di difesa, ma non ho il coraggio di chiederlo”

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Le parole dell'allenatore portoghese dopo la vittoria col Monza: "È stata una partita più difficile di quanto dica il risultato. Anche Eldor adesso si tranquillizzerà e ci darà una mano"

Redazione

Terza vittoria in quattro partite per la Roma, che sale almeno per una notte in solitaria in testa alla classifica con il 3-0 al Monza. I giallorossi reagiscono al brutto pareggio con la Juve grazie alla doppietta di Dybala e al gol di Ibanez, anche se c'è qualche preoccupazione per gli infortuni di Kumbulla ed El Shaarawy. José Mourinho ha parlato dopo la partita dell'Olimpico:

MOURINHO A DAZN

Cosa mi ha detto Dybala? "L'anno scorso nella partita contro la Juve quando lui è stato sostituito gli avevo detto che era molto bravo, oggi gli ho detto lo stesso. Abbiamo ricordato che alcuni mesi fa lui segnava dall'altra parte".

È la miglior gara della stagione? "Migliore per il controllo del risultato. Loro nel primo tempo loro hanno avuto più palle gol di noi e più possesso, abbiamo dovuto cambiare modo di pressare, è una squadra molto interessante che sicuramente farà dei punti, quando torneranno anche gli infortunati. Ci hanno messo in difficoltà. Noi potevamo fare qualche gol in più. La squadra è stata tranquilla, preparata e in tante posizioni mi dà anche la possibilità di far riposare Spinazzola e Karsdorp. Stiamo bene".

La Roma non subisce in difesa. "Sono contento che si parli di Ibanez, è uno di quei ragazzi in cui vedo molta differenza da quello che era prima e quello che è oggi. Anche con la palla è stato molto più sereno e trova diverse soluzioni. Non è più come prima. Io oggi voglio parlare di Tammy, oggi Tammy ha giocato come voglio io. Oggi è il mio Tammy. Ha vinto tutto, duelli individuali, prendeva sempre la prima palla, si abbassava per giocare, oggi un grande Tammy. Qualche volte si parla di loro quando segnano, oggi è stata la serata di Paulo perché ha fatto 100 gol. Tammy oggi è stato fantastico, questo Tammy, con Belotti ed Eldor che adesso penso si tranquillizzerà perché c'è stata tanta pressione su di lui sul mercato, adesso ci aiuterà anche lui con più tranqullità".

Paulo è stato sempre a disposizione della squadra. "Per me qualche volta c'è un talento che aiuta la squadra e qualche volta c'è il talento isolato dalla squadra. In questo caso Paulo è con noi, è un grande talento che gioca con la squadra e per la squadra. Anche in fase difensiva fa un lavoro straordinario. Quando è uscito mi dice 'mister adesso faccio il terzo' io gli ho detto 'fai il terzo con l'Udinese non oggi'. E' importante gestirlo un po' perché lui viene da una storia non facile a livello di infortuni lo scorso anno. Ora la sua forma in ogni partita cresce sempre di più ed è un Paulo fantastico e vediamo quello che può succedere in Qatar, magari anche Scaloni ci deve mandare qualche bottiglia di vino per la forma in cui lo manderemo".

L'abbraccio con Galliani. "C'è una grande amicizia e grande sportività, anche quando io ero all'Inter. In 10 anni ho detto tante volte ai miei amici che dopo aver vinto un derby per 4-0, ho avuto il signor Berlusconi nello spogliatoio a congratularsi con me. Sono esempi di classe e di saper stare nel mondo del calcio. Siamo amici prima e dopo la partita. L'abbraccio mi ha reso molto felice".

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Dybala sta trovando la condizione?

"Sono d’accordo. Però, lasciatemi andare in un’altra direzione perché oggi è troppo ovvio e facile parlare di Paulo per quello che sta facendo con noi. È arrivato a 100 gol in Serie A. Questa è la serata di Tammy, senza segnare ha fatto una partita straordinaria. Quando io non sono contento di una sua partita lo dico, oggi non ha segnato ma ha fatto una grande partita. Ha giocato, ha assistito, ha creato problemi all’avversario, anche a livello di pressing e copertura. Ha fatto un lavoro fantastico. Abbiamo giocato bene contro una squadra che non è facile da affrontare, che ha un gioco creativo, ma alla fine quattro partite 10 punti. Stiamo benino, ci sono quattro partite fuori casa di fila, sarà una settimana difficile".

Dybala è uscito con una fasciatura alla gamba, come sta? Gli altri?

"Male Kumbulla ed El Shaarawy, Dybala non ha problemi. L’ho cambiato perché lo vedevo con entusiasmo e gioia di giocare e non mi sembrava capace di abbassare il livello. Domenica sarà difficile ho proferito dargli un po’ di riposo".

In tre vittorie avete lasciato palla agli avverarsi, è una strategia?

"No, l’avversario è bravo. Abbiamo avuto difficoltà. È stata una squadra che gioca, che ha qualità e creatività. Sappiamo che abbiamo la capacità di recuperare palla ed essere aggressivi, principalmente con Zaniolo che ci manca tanto. Abbiamo questa qualità, ma se possiamo scegliere, noi vogliamo la palla".

Shomurodov resta? In difesa c’è la possibilità di fare qualcosa?

"Se Wijnaldum non avesse avuto questo infortunio e non fosse venuto Camara, un difensore centrale sarebbe dovuto entrare. Un po’ come l’anno scorso che abbiamo preso un terzino dopo Spinazzola. Non ho il coraggio di pressare direttore e proprietà e non ho coraggio di dirlo a voi. Non faccio la foto su Instagram con i piedi sul tavolo, perché non ho il coraggio di farlo. Stanno facendo un lavoro fantastico, con tutte le limitazioni che abbiamo. Anche a livelli di FFP, sembra che esista con noi e non esiste per tutti gli altri. Direttore e proprietà hanno fatto un mercato straordinario, prendendo giocatori di altissimo livello con un investimento di 7 milioni. Tutti gli altri sono in prestito o svincolati, poi certamente ci sono gli stipendi. Ma arrivare all’ultimo giorno e dire che voglio un difensore centrale, non ho coraggio. Sanno che ne ho bisogno, ma sanno anche che mi pagano per trovare soluzioni. Lo scorso anno ho inventato Zalewski, magari quest’anno inventiamo qualcosa in più. Non credo che faremo qualcosa, andremo avanti così. Magari giocano Vina o Karsdorp centrali e Celik laterale".

Come sta Belotti?

"Ha lavorato tanto con il personal trainer. Gli manca il calcio, la palla, l’intimità con la palla. Uno che viene da due settimane la tiene forte e questo è Belotti. Io l’ho messo dentro per la motivazione, per il modo in cui arrivato, lo sforzo, la fede, i rischi che ha preso aspettando la Roma. Il ragazzo è felice. Dieci, 15, 20 minuti può farli. Se mi chiede se gioca 60/70 minuti con l’Udinese, dico di no. A poco a poco arriva presto. Ha uno stato emotivo ed emozionale molto alto".

MOURINHO A ROMA TV+

“Loro molto bene, hanno iniziato bene, hanno creato difficoltà. Non era facile per noi pressare, ma abbiamo aspettato bene la nostra opportunità. Il talento dei nostri e la consapevolezza del loro gioco ci hanno permesso di fare male in questo modo. Tammy straordinario, Paulo incredibile, Lorenzo anche. Quando questi giocatori davanti si trovano è dura per gli altri".

La squadra sembra leggere molto bene i momenti della partita a prescindere dall’avversario. Trova più equilibrio rispetto allo scorso anno? “Dico che la qualità di una squadra matura è saper leggere i momenti. Ci sono momenti per uccidere l’avversario e altri dove non devi farti uccidere. Quando loro avevano palla, era un momento di frustrazione per noi. Volevamo trovare subito il dominio della partita, ma non l’abbiamo fatto. Abbiamo saputo essere squadra e non avere grandi problemi. È la maturità di saper controllare la frustrazione".

Nelle ultime sei la Roma ha subito solo un gol su punizione. "Significa quello che siamo come squadra. Guardi questa partita e potevano esserci gol, lo stesso a Torino"