Milik, ancora tu? Sarri spinge per il polacco, la Roma tentenna

Due destini che potrebbero unirsi. La trattativa tra Milik e la Roma ha ancora concreti margini per riaprirsi. Un matrimonio fatto e poi bruscamente interrotto all'altare l'estate scorsa quello tra il polacco e il club, saltato a causa dei dubbi sopraggiunti a seguito delle visite mediche specialistiche a Saint Moritz. Risultati interlocutori che convinsero i giallorossi a spingere per modificare cifre e termini dell'accordo con il Napoli, impostato su un prestito con obbligo di riscatto a 25 mln + 3 di bonus. Risultato? De Laurentiis su tutte le furie e affare sgretolato in mille pezzi. L'attaccante ora è da gennaio al Marsiglia ma continua a strizzare l'occhio alla Serie A. E un eventuale arrivo di Sarri nella Capitale creerebbe un canale preferenziale.

Milik-Sarri ancora insieme: alla Roma possono ritrovarsi

Tra il tecnico toscano e Milik c'è un rapporto di profonda stima reciproca. L'esperienza napoletana del bomber era iniziata in maniera sfavillante, con una doppietta al Milan alla prima da titolare in campionato. A mettersi in mezzo è stata la sfortuna: due infortuni ai legamenti crociati di entrambe le ginocchia in due stagioni, che ne hanno rallentato in maniera determinante il percorso di crescita. In tutto con Sarri il polacco ha segnato 14 gol in 40 apparizioni. Ma oltre ai numeri c'è di più: una grande tecnica di base e capacità associative in fase offensiva derivate da una visione di gioco fuori dal comune per un numero 9. Caratteristiche che, nella testa dell'allenatore su cui la Roma vorrebbe costruire il proprio futuro, lo rendono perfetto attaccante di una squadra già molto apprezzata e incline a sposarsi con i dettami chiave del suo gioco. Tra i due ci sarebbe già stato uno scambio di messaggi, in cui hanno confermato il gradimento all'idea di riconciliarsi.

Roma, club scettico su Milik: ecco i dubbi dei Friedkin

Le buone intenzioni sono condizione necessaria ma mai sufficiente. Se Sarri e Milik sono convinti, lo stesso non si può dire della Roma. Da Trigoria trapela un forte scetticismo attorno all'affare. I motivi sono due: i gravi infortuni e i tentennamenti del giocatore nel corso della passata estate. Che poi sono due facce della stessa medaglia. I Friedkin non gradirono l'estenuante trattativa, conclusa con un grande sforzo concretizzato in un contratto quinquennale da 4,5 milioni netti a stagione. Un fastidio acuitosi dopo la visita con il medico di fiducia della famiglia americana a Saint Moritz. Tiago Pinto ha inoltre già iniziato a sondare i potenziali attaccanti del futuro e Milik non è tra i primi nomi sulla lista: il preferito resta Belotti. Insomma, l'idea non genera entusiasmo. A dare la sterzata dovrà pensarci Sarri, accordo permettendo.