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Massimo Ghini: “Allo stadio le restrizioni non aiutano, bisogna trovare una soluzione”

L'attore si definisce amareggiato per l'assenza dei tifosi allo stadio ed ipotizza un'alternativa a Tor di Valle

Redazione

Massimo Ghini, attore e tifoso della Roma, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport per parlare della delicata questione relativa allo stadio Olimpico: “La mia opinione sul distacco dei tifosi dallo stadio è che c’è grande tristezza, faccio parte di quelli che han visto il vecchio Olimpico ed il nuovo, ci ho lasciato il cuore. Le restrizioni non aiutano, pur capendo l’idea di aumentare i controlli non capisco questo accanimento. Ok risolvere i problemi, ma quello che manca è la comunicazione. Purtroppo qui, come al solito, prima che le cose cambiano ci vuole molto”.

Poi l'attore si lancia in un paragone con la Juventus, che è riuscita a costruire il suo nuovo stadio e che ha permesso ai bianconeri di aumentare gli introiti. Non solo, Ghini suggerisce anche di trovare una alternativa a Tor di Valle, che potrebbe essere la ristrutturazione del Flaminio: “È una materia delicata, sono fautore dell’idea del nuovo stadio. Guardando la Juve, non capisco come mai non posso avere per la mia Roma il mio stadio. Bisogna trovare una soluzione, anche per quello che era il vecchio stadio Flaminio. Facciamo eventualmente un ragionamento di ristrutturazione qualora non si potesse fare quello a Tor di Valle”.