Emiliano Mascetti, direttore sportivo della Roma dal 1988 al 1996, ha parlato a vocegiallorossa.it svelando anche un retroscena di allora riguardante Francesco Totti: "Nel 1993 Berlusconi propose uno scambio tra Gullit e Totti? E' vero, e il presidente Ciarrapico sembrava tentennare. Avevamo preso Totti per il settore giovanile ma già stava facendo vedere grandi cose, così ho cercato di farlo giocare subito in prima squadra. Allora c'era Boskov e feci pressione perché non aveva nessun contratto. Boskov non era convinto, pensava fosse ancora un bambino. Gli risposi che era sì un bambino, ma molto bravo. E' stata la prima volta che sono andato a dire ad un allenatore di far giocare qualcuno. Poi al resto ci ha pensato lo stesso Totti.
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Mascetti: “Bloccai io la cessione di Totti al Milan”
"Boskov non era convinto, pensava fosse ancora un bambino. Gli risposi che era sì un bambino, ma molto bravo. E' stata la prima volta che sono andato a dire ad un allenatore di far giocare qualcuno"
L'attuale rinnovo con la Roma? Non sono lì, ma anche adesso è riuscito a fare vedere ancora una volta la sue qualità. Se Totti sapeva allora della possibilità del Milan? Quando c'è il mercato c'è sempre un po' di confusione, per forza lo ha saputo. Dino Viola? E' stato un grande presidente. Con me si è sempre comportato in una maniera perfetta, quindi per me era veramente un presidente classico.
Franco Sensi? Per quel poco che ho lavorato con loro mi sono trovato bene. Gullit potevo anche prenderlo in prestito e non dar via nessuno, ma abbiamo cercato di lavorare sui giovani e Totti era il migliore dei giovani.
Che cosa manca alla Roma per colmare il gap con la Juventus? L'ho vista giocare ultimamente, non credo manchi molto per arrivare al livello bianconero. Anche perché Milan e Inter, che erano le altre grandi che potevano lottare per i vertici, sono in difficoltà. Un messaggio per Totti? Volevo sentirlo in questi mesi. Lo chiamerò".
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