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Le follie di Osvaldo e Florenzi, la classe di Totti, la potenza di Dzeko: Roma, ecco i 10 gol più belli della decade

Gianluca Viscogliosi

 

Alessandro Florenzi, Roma-Barcellona 1-1 (16/09/2015)

Più della rovesciata perfetta fulmina-Perin nel Roma-Genoa dell'anno precedente e più delle altre perle balistiche messe in fila nel corso delle stagione. La cometa con cui Alessandro Florenzi illuminò il cielo di Roma durante la prima prestigiosissima sfida della Champions 2015-2016 rimane probabilmente a oggi il suo gesto tecnico più simbolico. Anche e soprattutto per la caratura dell'avversario. Nella città eterna c'è il Barcellona di Lionel Messi, di Neymar e di Suarez, uno dei terzetti offensivi più letali che la storia del vecchio continente ricordi. Al 20esimo il pistolero arma la colt e porta in vantaggio i blaugrana e già tra il pubblico giallorosso si pensa all'inevitabile sconfitta. Tempo però 10 minuti che quegli sguardi bassi sono costretti a rialzarsi. Alessandro Florenzi intercetta il suggerimento di Neymar per Jordi Alba, prende possesso della fascia destra e appena superata la metà campo alza la testa. Poi un attimo, un lampo, una follia. Prima dell'intervento di Rakitic si coordina e conclude a rete da posizione impossibile. Ter Stegen è fuori dai pali e la sfera dolcemente prima bacia il palo interno, poi finisce in porta. Pubblico in delirio e compagni di squadra increduli. Una prodezza a cui è costretto a inchinarsi anche sua maestà Leo Messi.

 LaPresse

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