Grande ottimismo in casa Roma intanto che si spera di chiudere in giornata per Dovbyk, dopo la prima intervista di Matias Soulé ai canali ufficiali del club, anche il suo agente Martin Guastadisegno ha avuto modo di parlare in un'intervista ai microfoni di Retesport. Tanti i temi trattati: l'accoglienza riservata al suo assistito dai tifosi, le considerazioni sulla città, l'andamento della trattativa per poi terminare col comportamento del club giallorosso, l'apporto di mister De Rossi per la riuscita dell'operazione e l'aiuto ricevuto dagli altri 2 argentini Dybala e Paredes. Ecco le sue parole.
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L’agente di Soulé: “Matias ha fatto di tutto per venire a Roma. Decisivo De Rossi”
Le prime impressioni di Soulè? L’accoglienza a Fiumicino?
“Bellissima esperienza, non mi sorprende conosco la tifoseria della Roma, è bello per lui, arrivare con tanto entusiasmo, ringraziamo tutti i tifosi della Roma, è contentissimo”.
E’ l’ambiente giusto?
“Abbiamo valutato tante possibilità sul mercato, quando abbiamo capito con Mati che la Juve doveva mandarlo via, avevano problema di soldi e di bilancio, dovevano vendere, abbiamo capito che tra le tante offerte ricevute, la Roma era la piazza perfetta, per il calcio che piace a lui, poi perchè è una squadra enorme, è la capitale del mondo, quando uno parla nel mondo dice Roma, non sbaglia, arriva ad una società con tanti argentini nella storia, Batistuta, Samuel e Balbo per dirne alcuni. Quando è arrivata la chiamata della Roma mi ha chiesto di fare di tuto per venire a Roma, non voleva sentire nessun’altra proposta, è molto preciso quando sceglie. Voglio ringraziare il Frosinone, Angelozzi e Di Francesco, due persone fondamentali che hanno puntato su di lui. Siamo contenti di tutto, voglio ringraziare anche la Juventus che ha ascoltato il ragazzo. Il ringraziamento più grande alla Roma, a Daniele De Rossi, alla Souloukou, a Ghisolfi che lo hanno voluto a tutti i costi. Ha tanto entusiasmo e voglia di dimostrare”.
Come è nata l’operazione?
“E’ nata da prima che finisse il campionato, lui avrebbe il sogno di giocare nella Premier, che è il sogno un po’ di tutti, ma non andando a qualunque squadra, non voleva andare così a squadre senza progetti sportivi. Posso rivelare che ad aprile ha visto la partita col Leverkusen all’Olimpico, è uscito dallo stadio e mi ha detto sarebbe bellissimo giocare qui un giorno. Poi la situazione reale è nata successivamente, a fine maggio come possibilità vera. Le prime chiacchiere ci sono state, ma senza sviluppi. Poi la Roma si è riaffacciata con forza successivamente, quando gliel’ho detto, i suoi occhi sono cambiati e ha fatto di tutto per venire a Roma. La sua volontà è fondamentale, io curo gli interessi del calciatore, ma li voglio vedere contenti. Inizia questo bel percorso, ieri già i primi allenamenti, deve andare avanti e puntare alle cose importanti. E’ già concentrato, vuole dimostrare e ripagare la fiducia”.
La Roma si è informata su chi è Soulè dentro e fuori dal campo?
“Sì certo, a Frosinone ha fatto tanti lavori specifici, era sempre presente, ha sempre lavorato tantissimo anche oltre le ore normali di allenamento. Il padre di Mati è innamorato del calcio, forse più di Mati. A Mar del Plata quando viveva da piccolino, quando si faceva la doccia, giocava con una palla piccola e stava un’ora sotto l’acqua. E’ un grandissimo professionista e la Roma gli ha mostrato fiducia”.
De Rossi?
“E’ stato fondamentale per l’accordo. Daniele lo ha chiamato, è una persona importantissima, gli ha spiegato il progetto sportivo, lo ha coinvolto. Poi la proprietà ha fatto uno sforzo incredibile, i Friedkin sono una proprietà straordinaria, umile, sempre disponibile con un progetto ambizioso e di una serietà incredibile. Il tifoso vuole vincere è normale e quindi si perde qualche sfumatura, ma per vincere serve un percorso lungo e serio. Sono sicuro che con una società così le vittorie arriveranno, sanno quanto pesi la squadra a Roma, perchè è la storia del calcio”.
Dybala-Soulè?
“Paulo è molto felice, lo ha chiamato, è stato a disposizione sin da subito con Mati, anche gli altri, se lo stanno coccolando. L’esperienza è meravigliosa”.
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