La bomba di Klopp alla Roma non poteva non suscitare una eco incredibile. A parlarne, ai microfoni di Teladoiotokyo su Teleradiostereo, è stato proprio l'estensore dell'articolo. Il giornalista Enrico Testa ha provato a spiegare come è nata la notizia.


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Klopp-Roma, parla Testa de La Stampa: “Se l’ho scritto è perché sono sicuro”
"Non vi posso dire come mi è arrivata la notizia di Klopp alla Roma - esordisce il giornalista ex Rai -. Da stanotte sono riempito di insulti, minacce e complimenti. Io non mi occupo di mercato, ma faccio questo lavoro da quando ho 16 anni e ho degli amici e alcune cose le so. Non sono matto, se scrivo una cosa del genere è perché sono sicuro. Poi le vie del mercato non sono scontate. So che hanno smentito sia la Roma che l'agente di Klopp, mi prendo la responsabilità. Qualcuno dice che l'ho fatto perché investo in bitcoin, sono stronzate. I nomi di Atta o Prati? Klopp vede 3 milioni di partite e ha persone che vedono i giocatori per lui. Parliamo di calciatori di prospettiva. Non mi invento le cose, sono in buona fede. Ma come faccio a inventarmi che Atta piace alla Roma?"
Poi prova a spiegare altri dettagli: "Non conosco i dettagli precisi, so che è un'idea che la Roma ha da tempo e che Klopp aveva dato la parola a un altro club e non si mette a trattare su due tavoli. Altro non so Il video dei Friedkin in cui utilizzano le iniziali dei monumenti? Non sapevo nulla, me lo hanno mandato (sulla bacheca Facebook, ndr) dopo che avevo saputo la notizia. Poi mi hanno mandato anche l'audio di un collaboratore di Ranieri che fa il nome di Klopp in campo. L'orario dell'accordo? Questo articolo l'ho scritto due giorni fa, ma non ero riuscito a scriverlo perchè mi sono rotto tre costole ed è uscito solo ieri sera. Hanno modificato il mio articolo? Non lo so, non ho tempo di andare nemmeno di andare in bagno visti i tanti messaggi".
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