Alla vigilia del big match dello Juventus Stadium contro la Roma il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri incontra la stampa a Vinovo nella conferenza pre-match. Queste le sue parole.
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Juventus, Allegri: “Roma squadra tosta ma dobbiamo vincere. Pjanic gioca”
Il tecnico bianconero: "E' una squadra molto forte, ha giocatori di qualità ed è ben organizzata. Troveremo una squadra tosta perché concede poco anche se magari crea meno"
Dybala?
Giochiamo domani sera, c'è ancora tempo per pensarci. Può giocare Dybala con Higuain o Higuain con Mandzukic. In tre è difficile.
Che Roma si aspetta?
La Roma degli ultimi anni insieme al Napoli è stata l'antagonista della juve. E' una squadra molto forte, ha giocatori di qualità ed è ben organizzata. Troveremo una squadra tosta perché concede poco anche se magari crea meno e ha solidità difensiva. E' una partia che non decide il campionato ma è importante per noi perchè giochiamo con un punto di vantaggio. Se vogliamo rimanere in vantaggio in campionato dobbiamo vincere perché poi la Roma gioca col Chievo e noi la Supercoppa.
Come sta Barzagli?
Domani potrebbe giocare Benatia, Barzagli sta meglio. Sarà recuperato totale per il Milan. Non so come giocherà la Roma se con Salah, se recupererà Bruno Peres, noi dobbiamo fare una partita intelligente e attenta, di buona qualità. Ci può essere l'ipotesi a 3.
Benatia sempre giocando a due? O visto che la Roma cambia potrebbe esserci l'ipotesi di un cambio di difesa?
Non è perchè cambia la Roma, anche perchè non so come giocherà la Roma, se rientrerà Bruno Peres, non so chi giocherà. noi dovremo fare una partita intelligente, attenta, di grande intensità e soprattutto di buona qualità. Quindi l'ipotesi a tre ci può essere.
Pjanic arma da subito o da panchina?
Gioca, si gioca con la Roma è giusto farlo giocare.
Il pareggio le andrebbe bene?
Il pareggio non va bene perchè è una partita importante, per noi sarebbe importante vincere, però sono scontri diretti. Al momento non abbiamo ancora pareggiato in casa, non abbiamo pareggiato da nessuna parte, quindi sarebbe bello continuare con una bella vittoria. Anche perchè abbiamo due partite prima di Natale, una di campionato e una che sarà il primo trofeo della stagione e lì non abbiamo possibilità di rivincita.
Ma la scelta a tre o a quattro da cosa dipende?
Da come cerco di immaginare la partita, da come può andare a seconda dei cambi che di conseguenza potrò portare in panchina, che mi potranno dare qualcosa all'interno della partita.
Dal punto di vista psicologico come sta la squadra? Se vincete potete dare un grosso segnale al campionato...
E' inutile che faccia gli stessi discorsi, che il campionato è lungo, che bisogna vincere... bisogna vincere delle partite da qui alla fine del campionato. Prima di Genova la Juve aveva sette punti di vantaggio e sembrava il campionato chiuso, abbiamo perso a Genova e il campionato è riaperto. Noi dobbiamo fare un cammino regolare in campionato che ci porti in fondo per essere primi in classifica. Domani è una partita importante, è uno scontro diretto, contro l'antagonista numero uno in questo momento, quindi bisogna fare una partita tosta, giusta, ma non è decisiva. Domani è decisiva solo per una cosa: che noi per rimanere in testa al campionato dobbiamo fare risultato, se vogliamo rimanere in testa al campionato a Natale.
Il suo rapporto con i gufi? Sente il rumore dei nemici o la Juve fa corsa a sé?
La Juve fa corsa a sé... La Juve deve giocare di partita in partita come ha fatto sempre, per cercare di portare a casa le vittorie che servono per portare a casa i punti e vincere il campionato. E' normale che contro la Juventus ci sono tanti nemici, domani il nemico numero uno è la Roma; poi la prossima partita che giocheremo il Bologna...poi ci sarà la Fiorentina, la Lazio, tutte le squadre che giocano nel campionato italiano sono nemiche della Juventus, a maggior ragione quelle che ci contendono il titolo. Credo sia normale, fa parte del gioco, poi la parola gufi ha un senso un po' più di risonanza, ma alla fine la Juventus è normale che giochi contro tutti per portarsi a casa il campionato.
Modric ha detto che con la Var non è più calcio. La Var come cambierebbe Juventus-Roma?
Non lo so come la cambierebbe, mi viene da ridere. La tecnologia è molto importante, è un supporto importante per il calcio, ma deve essere usata solo su fatti, episodi oggettivi e non soggettivi. E' semplice.
In casa di vittoria con la Roma, ha in mente quanti punti serviranno per vincere lo Scudetto?
Innanzitutto giochiamo la partita di domani, poi dopo domani sera vediamo. Non è che faccio calcoli, di solito la quota Scudetto dipende dal numero dei punti che la squadra che è in testa alla classifica fa alla fine del girone di andata. E' vero sempre che nel girone di ritorno c'è sempre una squadra - barra due - che fa più punti del girone di andata. Noi l'anno scorso abbiamo fatto 52 punti nel girone di ritorno, la Roma però ne ha fatti 46 se non sbaglio, o 45, quindi il percorso è lungo, ci vorranno molti punti per vincere il campionato. Se il girone di ritorno è come il girone di andata, dove ci sono pochi pareggi o nessun pareggio negli scontri diretti, è normale che la quota Scudetto si alza di molto.
Regali sotto l'albero?
L'ho scritta la letterina. Il sorteggio è buono all'apparenza, ma il Porto è abituato a stare in Champions, ha eliminato la Roma nei play off. Nella gara d'andata anni fa col Bayern ha vinto 3-1. Non sarà cosi facile.
Cosa le piace di questa Roma?
Spalletti ha fatto un ottimo lavoro da quando è arrivato. Ne ha cambiato la mentalità, subiscono poco a livello difensivo. Dzeko sta giocando benissimo, domani deve essere una bella serata di sport.
Sturaro?
Mi ha fatto piacere il suo rinnovo e di Rugani. Sono ragazzi giovani che stanno crescendo e migliorando e devono diventare lo zoccolo duro della Juventus del futuro. Ci garantisce corsa e inserimento.
Come sta Dybala?
Si sta allenando bene, ha giocato 15' ed è stato determinato col Torino. Gli acquisti più importanti di gennaio sono Dybala e Pjaca.
Pjanic condizionato domani?
Cinque anni passati a Roma per lui sarà una gara diversa. Lui sta crescendo molto, domani giocherà in maniera serena.
Giudizio su Spalletti?
Il successo degli allenatori toscani. "Ha fatto grande cose a Roma, allo Zenit. Fa anche bene l'attore ogni tanto, in Toscana un po di allenatori buoni ci sono. Anche in passato c'è stato Lippi, Fascetti, Sonetti, Ulivieri. Sarà dna".
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