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Juric, dalle liti alla vittoria salva panchina: ora un’altra ex. Col Verona è imbattuto

Juric, dalle liti alla vittoria salva panchina: ora un’altra ex. Col Verona è imbattuto - immagine 1
Ieri il primo segnale di pace con Mancini. Domenica c'è l'Hellas, la vittoria fuori da casa manca da aprile
Redazione

La settimana di Ivan Juric è stata ricca di problemi. Ma dalla batosta di Firenze ha saputo prendere solo gli aspetti positivi e ha definito un bene lo scontro che c'è stato negli spogliatoi. Il tecnico croato è un duro e sa che da queste vicende si può ripartire come successo l'anno scorso dopo la lite col ds del Torino, Vagnati. E Mancini ieri ha voluto subito dare un segnale di pace. Dopo il gol di Paulo Dybala è corso in panchina e c'è stato un abbraccio con Juric. Il difensore - fischiato al momento della lettura delle formazioni - ha chiesto scusa nei giorni scorsi e ha ammesso di dover fare di più: "Mi devo svegliare anche io". La panchina di Juric, per ora, è salva e non ci sarà nessun ribaltone. Le alternative sono poche (De Rossi non è al momento un ipotesi) e i tre punti hanno ridato ossigeno. Domenica siederà ancora lui sulla panchina giallorossa. La Roma sarà di scena a Verona sperando che non possa diventare 'Fatal Verona'. Ivan si gioca di nuovo il futuro contro una sua ex squadra. Infatti, ha allenato l'Hellas dal 2019 al 2021. E c'è un dato che può farlo sorridere. Da avversario non ha mai perso contro gli scaligeri: in 6 incontri sono arrivate 4 vittorie e 2 pareggi. Media punti di 2,33 e 6 gol segnati. Numeri che fanno ben sperare. Serve ritrovare un po' di serenità e una vittoria in trasferta che manca da aprile.