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Inzaghi: “All’altezza della Roma per settanta minuti. Qui si perde nel 99% delle occasioni”

LaPresse

Il tecnico del Benevento: "Siamo un po' inesperti, ma giocare all'Olimpico con questa mentalità e questa voglia, creare, andare in vantaggio e non arrendersi mai... E' questo quello che voglio"

Redazione

La Roma abbatte il Benevento con un netto 5-2. Il tecnico dei campani Filippo Inzaghi ha parlato del match nel postpartita.

INZAGHI A SKY

Abbiamo visto tanta Roma e tanta qualità, però il risultato probabilmente è troppo pesante?

Voglio rivedere il primo e il terzo gol, abbiamo giocato settanta minuti alla pari e abbiamo tirato dieci volte in porta. Il risultato è bugiardo, mi tengo la prestazione e se continueremo a giocare così sarà una grande soddisfazione.

Fino a metà secondo tempo abbiamo visto una squadra che sa stare in Serie A...

Siamo un po' inesperti, ma giocare all'Olimpico con questa mentalità e questa voglia, creare, andare in vantaggio e non arrendersi mai... E' questo quello che voglio, preferisco giocarmela anche perché al 99% a Roma perdi. Per salvarci dovremo avere questo spirito.

Sicuramente sarai di cattivo umore, ma dove si può migliorare visto che il coraggio non vi manca?

Dobbiamo diminuire le ingenuità, non possiamo prendere un contropiede con palla nostra. Parlo del rigore che abbiamo subito e vorrei rivederlo, anche perché alcuni mi hanno detto che non c'è. Il portiere dice che ha preso la palla e non capisco perché non vanno a rivederla, visto che l'arbitro era lontano. Il mio portiere non può scomparire. Sinceramente non capisco cosa doveva fare Montipò, questo non è mai rigore. E' simile anche il rigore che ci hanno dato a favore. Secondo me se uno colpisce prima la palla non si può mai dare rigore. Dico solo che si possono rivedere al Var questi episodi.

Pensi di essere cambiato rispetto alle tue precedenti esperienze?

No, cerco sempre di capire che tipo di giocatori ho. Non ci si ricorda del Venezia, ma ci si ricorda del Bologna. Ho una squadra che può fare dei gol e se mi difendo nella mia area sicuro prendo dei gol. Se alleno invece i miei ragazzi ad attaccare possiamo salvarci. Questa mentalità è l'unica speranza per la salvezza. Per settanta minuti oggi siamo stati all'altezza della Roma, sfiorando anche il pareggio. Contro però giocatori come Dzeko devi mettere in preventivo di subire. Quello che possiamo fare è avere un'identità chiara.

Da allenatore cosa controlli?

Devo rivedere la partita, perché dal campo ho tanta tensione. Era più facile giocare.

Di Ibra che ci dici?

A 39 anni sta facendo faville. E' un grande amico, lo sento e gli faccio i complimenti. Dopo quello che ha avuto sta dando un gran messaggio a tutti noi. E tornerà la gente allo stadio, perché giocare così è davvero triste.

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

Risultato pesante.

Quando vieni a Roma devi accettarlo. Fino al 70’ siamo stati in partita, abbiamo avuto un’occasione con Lapadula. Poi con Ionita siamo andati vicini al 3-3. Dopo il 4-2 siamo crollati, per stare in partita a lungo abbiamo fatto una grande gara. Questa partita deve rimanere perché così potremo provare a salvarci.

La disattenzione nel gol di Dzeko fa arrabbiare?

Paghiamo l’ingenuità, ci sono giocatori all’esordio in Serie A. C’è un abisso rispetto alla B. Sulla punizione sono io che voglio che facciano quelle cose. Questo spirito è quello che ci ha fatto fare sei punti e ci ha fatto giocare alla pari con una squadra da Champions.

I tuoi giocatori rischiano la giocata, si stanno anche divertendo.

Questo è quello che dobbiamo cercare di fare in Serie A. L’anno scorso abbiamo quasi sempre vinto, le sconfitte vanno preventivate. Difendersi nella propria area contro queste squadre non ha senso, siamo andati vicino a qualcosa di importante. Questo è lo spirito che non dovrà mancare.

Credi che sia il momento di esprimersi in questa maniera e più avanti le cose potranno cambiare? Rivedrai qualcosa dagli allenatori pragmatici che hai avuto?

Non devo vendere nessun prodotto, devo fare il meglio per la mia squadra. Possiamo attaccarci quand’è il momento e difenderci anche. Cerchiamo di dare una mentalità propositiva, se stai dentro l’area in partite come questa Dzeko o Lukaku fanno gol. Siamo stati compatti, sapevamo dei due trequartisti che ci potevano mettere in difficoltà. Se guardo il punteggio dispiace, domenica avremo il Napoli… Queste partite sono fuori portata per noi, ma oggi abbiamo visto che per 70’ possiamo starci.

Parlerai con tuo fratello Simone Inzaghi?

Torno a Benevento, ma Simone lo sentirò. Ci sono giornate così in cui le cose non vanno bene, facciamo un lavoro bellissimo e ci divertiamo.