Alessandro Florenzi in Vaticano per i 150 anni del Bambino Gesù. Il capitano della Roma, da poco rientrato nella capitale dopo gli impegni con la Nazionale, è tra i tanti ospiti che questa sera celebreranno l'ospedale in un evento dedicato alla solidarietà. L'iniziativa, intitolata "Una serata di stelle per il Bambino Gesù" si svolge nell'aula Paolo VI. Tra i presenti anche il dirigente della Roma Morgan De Sanctis, i due laziali Acerbi e Immobile, il ct azzurro Mancini, Javier Zanetti e tanti personaggi dello spettacolo.
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In Vaticano la serata per il Bambino Gesù, Florenzi: “Per loro ci saremo sempre” – FOTO – VIDEO
Il capitano della Roma partecipa all'evento organizzato per i 150 anni dell'Ospedale: "Chi ci guarda in tv deve capire quanto siano importanti i dottori che lavorano in queste strutture"
Florenzi, arrivato alle 20.30, ha parlato dell'evento in zona mista: "Spero che non sia la prima e l'ultima volta che si fa una serata così. Ne hanno bisogno tutti. Chi ci guarda in tv deve capire quanto siano importanti i dottori che lavorano in queste strutture e fanno dei piccoli miracoli. Ho vissuto un'esperienza al Bambino Gesù e sono stati eccezionali. Io e la mia famiglia li ringraziamo. I bambini? Ci sono andato sia con la Roma che da solo, quando avevo il "bisogno" di far sentire a loro che io c'ero. Li portiamo dentro gli spogliatoi e siamo felici. Lo sport avvicina tutti. Questa sera speriamo di portargli un sorriso, per loro ci saremo sempre".
Il numero 24 della Roma ha poi preso la parola sul palco: “La grinta dei bambini? C’è solo da imparare da loro. Con la Nazionale non c’ero perché ero malato però ho avuto occasione di esserci con la Roma. L’unica cosa che posso dire e che bisogna andare lì perché si fa bene a loro. Sono i bambini che insegnano a noi che non bisogna mollare, che basta poco per essere felici. Io e Ciro (Immobile, ndc) abbiamo la fortuna di avere a casa dei bambini e a noi basta vederli che ci danno una serenità che nessuno mi dà e mi darà. Viva i bambini e il Bambino Gesù e la gente che lavora dalla mattina alla sera per dare una speranza a quei genitori che non sanno a cosa appigliarsi”.
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