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Guidi: “Mancini ha avuto una crescita esponenziale. Zaniolo è migliorato molto”

LaPresse

Il tecnico ha parlato anche di Riccardi: "Ha qualità uniche per la sua età"

Redazione

Federico Guidi, ex allenatore della Fiorentina Primavera, ha parlato ai microfoni di Tackle Day Time su NSL RADIO TV sul momento magico di Mancini e Zaniolo, talenti provenienti dal vivaio viola. Queste le sue parole:

Gianluca Mancini l'ho avuto dai giovanissimi nazionali alla Primavera. Lui nasce da centrocampista centrale, poi diventa difensore per catapultarlo nel calcio dei grandi. E' sempre stato un ragazzo a cui la palla non bruciava, non aveva mai paura di niente e nessuno e questo ha fatto sì che abbia avuto una crescita esponenziale senza perdere le sue caratteristiche, come quella di saper costruire molto bene il gioco. Lui è un giocatore abile sia nel gioco lungo che nel gioco corto. Poi è forte anche nel gioco aereo e infatti non mi sono stupito nel vederlo giocare così. Quello che mi ha colpito è il dinamismo che ha trovato da centrocampista centrale nel calcio dei grandi. Usa con grande efficacia entrambi i piedi e questa è una qualità che gli abbiamo sempre riconosciuto”.

Sta trovando continuità a centrocampo. Ora qual è il suo ruolo?

“Io penso che le sue caratteristiche principali sono da difensore centrale. Poi è stato bravo Fonseca a metterlo davanti la difesa per dare equilibrio alla squadra. Detto questo penso che quando rientreranno tutti gli infortunati alla Roma, possa ritornare a fare il difensore centrale”.

Oltre a Mancini, nel vivaio della Fiorentina c'era anche Zaniolo: c'è rammarico per averli lasciati andare?

“Assolutamente sì. Ciò che rimane è la loro crescita esponenziale, dai Pulcini alla Primavera. Per quanto riguarda Zaniolo è stata una scelta che non riguarda le sue qualità perché si è sempre contraddistinto per le sue caratteristiche tecniche. Era un calciatore esuberante che poi ha trovato la forza per migliorarsi e diventare il talento che è al giorno d'oggi. Può regalare soddisfazioni sia alla Roma che all'Italia”.

Per quanto riguarda Veretout?

“Non ha la pulizia tecnica di Cristiano Zanetti ma anche a Firenze ha dimostrato di essere un calciatore importante. Ha qualità notevoli che si sposano alla perfezione con il gioco di Fonseca: ha tempo di inserimento, ha il calcio da fuori”.

Riccardi è pronto per un grande palcoscenico?

“Io credo sia un talento assoluto. Ha qualità non comuni a giocatori della sua età. Io credo però che Alessio (Riccardi) debba ancora completare la sua formazione professionale ed è per questo che Fonseca si è affidato a calciatori con più esperienza”.

Ci può fare un quadro anche di Castrovilli?

“Ha ancora grandi margini di miglioramento. Lui ha avuto una trasformazione nel ruolo perchè è partito come trequartista e poi lo abbiamo arretrato quando è arrivato alla Fiorentina. Già lo scorso anno a Cremona aveva fatto vedere colpi di assoluto talento perchè più si alza il livello e più lui riesce ad esprimersi al meglio. L'abito di Roberto Mancini è congeniale a Castrovilli, che ha tutte le caratteristiche per fare bene anche con la maglia azzurra”.