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Gol da centrocampo: da Maradona e Pelè fino a Florenzi passando per Recoba

La prodezza dell'esterno della Roma arricchisce la galleria di questo tipo di prodezze ed entra di diritto nella storia dei gol più belli di sempre

Redazione

La rete da centrocampo di Alessandro FLORENZI (con coefficiente di difficoltà arricchito dal fatto che il tiro è partito all'altezza della linea laterale) entra di diritto nella storia del calcio alla voce gol straordinari. La prodezza dell'esterno della Roma arricchisce la galleria di questo tipo di prodezze.

Ancora si parla dell'invenzione di Alvaro RECOBA, fantasista uruguayano che, il 25 gennaio 1998, regalò un punto all'Inter allo stadio Castellani di Empoli, firmando l-1. Mattia DESTRO, invece, il 24 settembre 2014, per la Roma firmò il 2-0 contro il Verona, dalla zona del cerchio di centrocampo.

Andando indietro nel tempo si arriva al 17 ottobre 2009 e alla 'perlà di Dejan STANKOVIC, con la maglia dell'Inter, in gol contro il Genoa, la cui porta quel giorno era difesa da Amelia che si arrese all'invenzione del serbo, in grado di colpire al volo sul rinvio del portiere. Il primo aprile 2007 la Samp gioca sul campo del Verona e sfoggia un QUAGLIARELLA in vena di prodezze che vede Squizzi fuori dai pali e lo sorprende da centrocampo. Il primo marzo 2009 l'ex rosanero Giuseppe MASCARA, nello stadio dove aveva realizzato tanti gol (il Barbera) firma una rete favolosa da centrocampo, questa volta con la maglia del Catania, che affossa il Palermo. Il 20 ottobre 1985 Diego MARADONA entra nella gallery dei gol da cineteca, beffando il portiere del Verona, Giuliani, con un sinistro velenoso scoccato da circa 35 metri.

Nella collana di perle non può mancare una di PELÈ per un gol che, se realizzato, avrebbe avuto del sensazionale: 'O Reì, nella semifinale fra Brasile e Uruguay, disputata a Gadalajara nell'ambito della Coppa Rimet 1970, raccolse al volo un rinvio di Ladislao Mazurkiewicz e tentò il gol impossibile, ma il 'gatto nerò uruguayano recuperò la posizione e bloccò il pallone.

(ANSA)