Per alcuni, quello che ha portato la squadra di Garcia a Napoli non è stato un semplice volo, ma il miglio verde: l’ultimo tragitto del condannato a morte dalla cella alla sedia elettrica. La Roma domani alle 18 si troverà davanti ad una squadra in fiducia, nonostante la sconfitta di domenica scorsa a Bologna. Sarri può contare su un Higuain spaziale, un Insigne pericolosissimo e su una difesa che, nonostante i 5 gol subiti nelle ultime due gare ufficiali (Bologna e Legia Varsavia) è la più organizzata della Serie A insieme a quella dell’Inter. Per non parlare delle geometrie di Jorginho e degli inserimenti di Allan. Dall’altra parte c’è un gruppo fischiato dai propri tifosi (pochi) in occasione di una qualificazione agli Ottavi di Champions, giunta con uno scialbo 0-0 contro il BATE e alla fine di un girone pessimo: 1 vittoria, 2 sconfitte e 3 pareggi.
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Garcia si arrabbia: “Non partiamo sconfitti”. Pallotta torna a Boston dopo una settimana costruttiva
“NON ANDREMO AL MATTATOIO” Ma Rudi Garcia non ci sta, non vuole sentire ragioni. La sua Roma è un gruppo affiatato di lottatori, fa gioco ma non è fortunata e oggi in conferenza stampa non ha fatto mancare un po’ di vena polemica: “Sembra che la più scarsa d’Italia va in trasferta per incontrare la più forte. Non leggo e non sento, ma queste cose arrivano alle mie orecchie ovviamente”. Che ci sia poca fiducia nell’aria è un dato di fatto, anche i numeri inducono al pessimismo: il Napoli segna tanto e subisce poco, la Roma segna tanto (anche se nelle ultime 4 gare ufficiali solo 3 gol fatti) e subisce tantissimo. “Chi vince domani non vince lo scudetto – sostiene il tecnico francese – e mi sembra di vivere la vigilia del derby o quella della Fiorentina. La Lazio aveva fatto turnover e noi eravamo stanchi, i viola giocavano benissimo e noi eravamo appannati. Non siamo sconfitti in partenza”. In fondo lo pensa anche Pallotta. Il patron americano, infatti, è il primo sponsor della squadra.
“SOSTENIAMO QUESTI BRAVI RAGAZZI” L’imprenditore di Boston è stato a Roma una settimana, durante la quale ha chiamato a rapporto tutta la dirigenza per fare il punto della situazione (sportivo e finanziario), poi ha parlato a tu per tu sia con Garcia sia con Francesco Totti, oltre che con il Prefetto Gabrielli. Al Capitano sembra proprio aver dato carta bianca sul futuro, sia tecnico sia dirigenziale, come il video esclusivo di ForzaRoma.info mostrerebbe. Anche le parole affidate al sito ufficiale non sono equivocabili e potrebbero preannunciare un prolungamento di contratto da calciatore, trasformabile poi in un accordo da dirigente per tantissimi anni: “Sono contento stia qui per vent’anni” ha scritto massaggiando con Paul Rogers. Con Gabrielli, infine, un dialogo cordiale e costruttivo: “Si sono poste le basi per migliorare la fruibilità dello stadio da parte dei tifosi, in particolare di quelli della Sud” ha scritto Pallotta ieri. Certo, le barriere rimarranno. Ogni modifica, se avverrà, non sarà prima della prossima stagione. Ma è stato un passo importante, un avvicinamento concreto tra società e istituzioni, ora starà ai tifosi decidere se crederci o meno, tornando a tifare oppure proseguendo lo sciopero.
GERVINHO E SALAH, TORNANO LE FRECCE L’egiziano ha disputato un ampio spezzone di partita mercoledì, l’ivoriano oggi ha svolto parte del lavoro in gruppo ed è stato convocato da Garcia. Tutto fa pensare che entrambi possano essere della partita, anche dal primo minuto, con l’ex Arsenal che però non ha i 90 minuti nelle gambe a detta dello stesso allenatore. Sarà importantissima la loro presenza al San Paolo, in supporto di uno Dzeko che al triplice fischio di Roma-BATE era scoraggiato e deluso: il gol gli manca fortissimamente e gli errori contro Torino e proprio in Champions stanno pesando non solo sulla sua autostima, ma anche sulla considerazione dei tifosi. Di fronte avrà uno scomodo collega, quel Gonzalo Higuain a quota 14 reti, autore di due doppiette consecutive (Inter e Bologna), osannato non solo dalla gente napoletana ma anche dagli addetti ai lavori di tutta Italia. Ma Garcia non si preoccupa: “E’ normale che un bomber passi un momento senza gol, finché lavora per la squadra, rendendosi utile, fa una buona cosa e allora i gol arriveranno”. Speriamo già domani.
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