Mister Rudi Garcia al termine dell'allenamento pomeridiano ha rilasciato un'intervista a Radio RMC. Ecco le sue parole:
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Garcia: “Obiettivo ottavi di Champions. Voglio vincere un titolo con Totti”
"Digne è molto motivato e felice di essere qui. L'obiettivo è di qualificarci per gli ottavi di Champions League"
MAICON - "So che le stagioni con competizioni internazionali come il Mondiale o l’Europeo sono particolari. L’anno in cui sono arrivato a Roma abbiamo recuperato un ragazzo come Maicon, tutti dicevano che fosse un giocatore finito e invece con l’obiettivo del Mondiale ha fatto una stagione straordinaria. So che per tutti i ragazzi europei che hanno l’obiettivo di andare nelle rispettive Nazionali sono ancora più stimolati".
FRANCESCO TOTTI - "Il Capitano è incredibile. È un giocatore straordinario sia in campo che fuori dal campo. I grandi campioni, tra cui c’è ovviamente Francesco, sono anche degli uomini umili, che pensano al collettivo della squadra, sono persone semplici. A Roma non so se sia più importante Totti o il Papa, ma lui continua a pensare al bene della squadra, per lui la maglietta della Roma è come una seconda pelle. È per questo che alla sua età riesce ancora ad avere piacere a giocare, ad allenarsi. È ancora un giocatore importante. So che uno dei miei obiettivi è vincere un titolo con lui, con il mio capitano. Lui lo gestiamo in allenamento ma non chiede mai un trattamento particolare".
MERCATO - "Abbiamo fatto un mercato di qualità, Digne è molto motivato e felice di essere qui, le stagioni al PSG lo hanno fatto crescere molto. Abbiamo deciso di avere una rosa più corta e meno numerosa. Florenzi può giocare a destra ma a che a centrocampo in in attacco, De Rossi può giocare in difesa, abbiamo molte soluzioni in caso di problemi. E possiamo essere competitivi"
TOTTI-DZEKO IN CAMPO - "Possono giocare insieme contro squadre che fanno la difesa a 5 se manteniamo il 4-3-3, oppure in altri casi con Francesco trequartista"
OBIETTIVO IN CHAMPIONS - "Passare il girone ed arrivare almeno agli ottavi di finale. Siamo nel gruppo con i campioni d’Europa in carica, il Barcellona. L’obiettivo è finire proprio dietro ai blaugrana".
LA SCUOLA FRANCESE - "Noi allenatori francesi non siamo in tanti a lavorare all’estero nei campionati maggiori. C’è Wenger all’Arsenal e poi ci sono io, ma ne approfitto per dire che la scuola francese è di qualità, se sono arrivato fino a qua è anche perché sono stato formato bene in tutti i club in cui ho potuto lavorare prima e acquisire maggiore consapevolezza. Allenare all’estero è una bellissima esperienza, ho imparato l’italiano, a Roma ho scoperto non solo una città fantastica ma anche la cultura italiana. L’Italia è un paese veramente bello a tutti i livelli. Io sono francese anche se oggi a tutti gli effetti mi sento romano. Qui c’è un amore da parte dei tifosi decisamente notevole".
NAZIONALE - "Il sogno di allenare la Nazionale francese? No, ora voglio vincere dei titoli con la Roma, poi in futuro si vedrà, non ho ancora pianificato nulla. Voglio sempre restare nei miei club, quando ero a Lille stavo benissimo e credevo di restarci per tutta la mia carriera, è la stessa cosa qui a Roma. La Francia ha un selezionatore di grande livello, Didier Deschamps ha grandi qualità".
Traduzione a cura di Melania Giovannetti
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